Seconda vittoria stagionale e quarta in carriera in Indycar per Patricio O’Ward. Il messicano del team Arrow ASP McLaren ha chiuso alla grande un weekend molto positivo, dopo il podio conquistato ieri. Completano il podio Power e McLaughlin, con il leader della classifica Ericsson sesto sotto la bandiera a scacchi. Peccato per il cedimento che ha mandato a muro Josef Newgarden.

Newgarden out, Pato perfetto

Nella prima metà di gara, è sembrato di vedere un replay di quanto accaduto ieri. Power e Newgarden hanno preso il largo, con l’americano bravo a prendere la leadership all’84° passaggio. Dopo le soste, il pilota del Tennessee sembrava essere in controllo, mentre l’australiano perdeva sempre più terreno, venendo anche passato da O’Ward.

Al giro 236, però, l’episodio che ha cambiato tutto: la sospensione posteriore sinistra della Penske di Newgarden cede, mandandolo a muro, fortunatamente senza conseguenze fisiche. A questo punto, O’Ward si è trovato con la vittoria tra le mani, ed è stato bravissimo a gestire alla perfezione anche tutte le fasi di doppiaggio. Bravo il messicano, che si è così ufficialmente rilanciato nella lotta al titolo.

Ancora una volta, Will Power non ha ghermito la vittoria in Iowa, ma ha certamente fatto un’ottima gara che lo ha portato a otto punti da Ericsson. Terzo McLaughlin, praticamente mai inquadrato ma molto efficace nel rintuzzare gli attacchi degli avversari. Probabilmente è troppo tardi per pensare ad una vittoria finale, ma il kiwi ha tutte le carte in regola per essere della partita anche la prossima stagione.

Team Ganassi ai piedi del podio

Quarta posizione finale per Scott Dixon, sorpreso all’ultimo restart dalla traiettoria esterna scelta da McLaughlin. Dietro di lui, miglior prestazione stagionale per Jimmie Johnson, che ancora una volta mostra di essere tra i migliori sugli ovali, e sui super speedway in particolare. L’americano ha avuto ragione nel finale del team mate Ericsson, che vede sempre più ridotto il proprio margine in classifica.

Settimo ha chiuso un Felix Rosenqvist molto pimpante nel finale. Unica vettura Andretti in top ten quella di Romain Grosjean, che nel finale si è dovuto arrendere agli assalti di David Malukas. La compagine di Nazareth non è mai riuscita a mettere uno dei suoi alfieri nelle prime posizioni, mostrando enormi difficoltà nella gestione gomme.

Neanche Colton Herta, che è scattato nono dopo aver montato una nuova power unit, è riuscito a riportarsi tra i primi. La rincorsa al campionato, anche per lui, diventa sempre più difficile. Tante le battaglie a centro gruppo, anche tra team mate come Malukas e Sato, decimo nel finale. Solo 13° il campione in carica Palou, che sembra risentire anche di tutte le problematiche emerse con il team nei giorni scorsi.

Qui i risultati completi. Appuntamento tra una settimana con la IndyCar sullo stradale di Indianapolis, dove la serie dividerà il weekend con la Nascar.

Nicola Saglia