Durante il weekend di Laguna Seca, la Indycar ha diramato il calendario della serie relativo al 2022, o almeno la sua prima bozza. Sono 17 gli appuntamenti in programma su 15 circuiti, pandemia permettendo ovviamente. Si segnalano i graditi ritorni dell’Iowa Speedway e del cittadino di Toronto.

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Prove di ritorno alla normalità

Il calendario Indycar previsto per il 2022 si segnala innanzitutto per un ritorno allo schedule classico delle gare a cui eravamo abituati. Dopo due anni di cancellazioni e rinvii dovuti all’andamento della curva pandemica, sembra proprio che l’organizzazione guidata da Roger Penske abbia voluto pensare (forse un po’ ottimisticamente) ad un ritorno alla normalità.

Si partirà, infatti, il 27 di febbraio dalla Florida, con il Grand Prix of St. Petersburg. Nei due mesi successivi, due appuntamenti su piste completamente differenti. Il 20 di marzo sull’ovale di Fort Worth, che torna ad ospitare una sola gara rispetto alle due di questa stagione, mentre il 10 di aprile sarà lo Shoreline Drive di Long Beach (che quest’anno chiuderà la stagione) a vedere sfrecciare le monoposto by Dallara, per la prima volta in versione ibrida.

A partire da maggio, il calendario si fa molto più serrato, con gare molto ravvicinate. Ovviamente, il Month of May sarà dedicato a Indy, con il GP sullo stradale e la 106° edizione della 500 Miglia il 29. Prima però, proprio il primo giorno del mese, sarà la volta del Barber Motorsport, che ospiterà il Grand Prix of Alabama. Giugno, invece, vedrà alternarsi due grandi classici: Detroit (anche qui un solo appuntamento) e lo spettacolare Road America, a Elkhart Lake.

Luglio decisivo, gran finale ancora sulla West Coast

Il mese di luglio metterà a dura prova team, piloti e tutto l’entourage. Sono infatti cinque gli eventi previsti, che vedono anche due graditissimi ritorni. Si partirà il 3 da Mid-Ohio; due settimane più tardi, l’unico appuntamento fuori dei confini USA, con la gara dello Streets of Toronto, saltata nelle ultime due stagioni causa Covid.

La settimana successiva, sarà la volta del rientro dell’Iowa Speedway, “l’ovale corto più veloce al mondo”. Il tracciato del Mid-West vedrà un doppio appuntamento, prima di tornare per la seconda volta sul circuito interno di Indianapolis. Due, invece, le gare previste in agosto, sul confermatissimo e molto spettacolare cittadino di Nashville e sull’ovale di Gateway, alle porte di St. Louis, Missouri.

Gran finale nel mese di settembre sulla West Coast, come ormai da diverso tempo accade. Il Portland International Raceway vedrà le vetture in pista il 4 del mese, mentre la settimana successiva sarà la volta dell’ultima gara. Ad ospitare lo showdown, sarà il Laguna Seca Raceway, scenario ideale per una chiusura degna di un campionato importante e sempre interessante come la Indycar.

Un calendario sicuramente impegnativo, sia per la durata che per il livello di difficoltà dei vari tracciati. Come preannunciato, aumenta il numero delle gare su ovale con il ritorno dell’Iowa Speedway, dopo due anni di assenza. Sempre più varietà, dunque, a vantaggio dell’equilibrio e della spettacolarità della categoria.

Nicola Saglia