Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais (Cadillac Racing #01) hanno vinto la prova di Long Beach dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, terza prova della stagione 2022. L'olandese ed il francese festeggiano davanti alla vettura gemella #02 di Alex Lynn/Earl Bamber e la Cadillac #5 di Richard Westbrook/Tristan Vautier (JDC Miller MotorSports).

Ross Gunn/Alex Riberas (Heart of Racing #23) sono stati i migliori con Aston Martin in GTD PRO, mentre Bryan Sellers/Madison Snow (Paul Miller Racing #1) regalano alla BMW M4 la prima affermazione in North America.

DPi, Long Beach: Bourdais e l'errore che non ti aspetti

Colpi di scena sin da subito tra i muretti americani. Sébastien Bourdais, autore venerdì notte di una splendida pole-position, sembrava in grado di gestire facilmente la corsa, una missione non riuscita.

Un doppiaggio all'iconico hairpin di Long Beach della Porsche #34 del GMG Racing ha tradito il francese che è finito contro le barriere. Lynn (Cadillac Racing #02) è salito in cattedra sull'Acura #60 di Shank Racing e sulla vettura #31 di Action Express, rispettivamente al secondo ed al terzo posto.

Il traffico ha riportato l'incertezza in testa della corsa con Blonqvist #60 all'attacco di Lynn. L'alfiere di Acura ha dovuto subire l'assalto di Derani che a sua volta si doveva arrendere a Bourdais, in rimonta con la Cadillac #01. Chip Ganassi Racing ha riportato due auto in controllo delle operazioni dopo meno di 1h, mentre l'Acura #10 di WRT anticipava di 10 minuti la prima sosta rispetto agli altri.

Cadillac Racing resiste alle caution e vince

Tutto è rimasto congelato fino a 40 minuti dalla conclusione quando, in curva 5, un problema ad un cordolo ha richiesto l'intervento della Safety Car. Van der Zande #01 ha gestito la ripartenza su Bamber #02, Jarvis (Shank Racing #60) e Westbook (JDC - Miller Motorsport).

Un incidente nel secondo settore dell'Aston Martin #27 dell' Heart of Racing ed un contatto contro il muro della Mercedes #32 di Team Korthoff Motorsports hanno spezzato il ritmo nel finale, ma non hanno cambiato l'esito finale.

Cadillac Racing ha gestito la corsa con entrambe le auto, mentre si apriva la lotta per il terzo posto. Ad aver la meglio è stato Westbook, abile ad approfittare di un contatto all'hairpin negli ultimi minuti tra Jarvis (Shank Racing #60) e Derani (Action Express #31).

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Long Beach, GTD PRO: Heart of Racing regala la prima gioia ad Aston Martin

Prima affermazione in GTD PRO per Aston Martin con Heart of Racing. Dopo un inizio d'anno pessimo, un incidente alla Rolex 24 e dei problemi in quel di Sebring, Ross Gunn/Alex Riberas possono finalmente festeggiare al termine di una prova praticamente perfetta.

Jordan Taylor non ha avuto rivali nei primi 40 minuti gestendo il primato da ogni possibile attacco della Porsche #9 di Pfaff Motorsports. La Chevy #3 è uscita al comando dalla corsia dei box davanti all'Aston Martin #23 dell'Heart of Racing, una posizione che cambierà presto in seguito ad un infrazione ai box.

Antonio Garcia è stato infatti sanzionato per un pit non regolare, una situazione che ha permesso alla vettura inglese di salire in cattedra con Alex Riberas davanti a Ben Barnicoat (Lexus/Vasser Sullivan #14). La strategia della BMW #25 di Rahal di non fermarsi con il resto del gruppo non ha premiato per un danno ad una portiera, mentre la Porsche #9 di Pfaff si arrendeva per un problema tecnico. 

Il finale non ha regalato molte emozioni con Riberas che ha gestito alla perfezione ogni ipotetico attacco da parte della Lexus #14 di Vasser Sullivan. Jack Hawksworth/Ben Barnicoat hanno concluso al secondo posto, Antonio Garcia/Jordan Taylor (Corvette Racing #3 ) al terzo.

Long Beach, GTD: la prima di BMW con Paul Miller Racing

Prima gioia in North America per la nuova BMW M4 GT3. Paul Miller Racing, squadra che ha scommesso tutto sul gioiello bavarese, svetta nella prima tappa sprint dell'anno con Bryan Sellers/Madison Snow. Seconda piazza finale per Mario Farnbacher/Marc Miller (Gradient Racing #66 /Acura) davanti a Frankie Montecalvo/Aaron Telitz (Vasser Sullivan #12 /Lexus).

Dalla pole-position al successo per gli ex campioni della serie che hanno visto uscire di scena parecchi rivali durante una competizione ricca di colpi di scena. Dopo la prima sosta la BMW è stata impensierita dall'Aston Martin #27 di Heart of Racing, auto che ha concluso anticipatamente la propria corsa contro le barriere del secondo settore in seguito ad uno strato errore da parte di Martin. L'esperto belga ha concluso contro il muro, spalancando le porte all'Honda NSX GT3 di Gradient Racing.

Le varie ripartenze non hanno permesso a Farnbacher di attaccare la testa della corsa. Il tedesco ha gestito la situazione chiudendo sul secondo gradino del podio, mentre la McLaren #70 di Inception Racing provava a più riprese di conquistare il terzo posto. Missione non riuscita per il danese Frederik Schandorff, ritenuto colpevole di aver spinto a muro la Mercedes #32 del Team Korthoff Motorsports.

Da evidenziare una prima metà di gara perfetta per Crucial Motorsports (McLaren #59) e per Winward Racing (Mercedes #57), auto che si sono perse nel corso della prova. La prima ha alzato bandiera bianca dopo il primo pit, la seconda ha terminato la corsa contro le barriere dell'undicesima piega in seguito ad un errore di Ellis.

Prossima prova ad inizio maggio da Laguna Seca (California).

Luca Pellegrini