Il coronavirus ferma l'IMSA e provoca l'annullamento dell'appuntamento di Mid-Ohio. Dopo aver posticipato la 12h di Sebring ed il GP di Long Beach, anche la pista di Lexington deve rinunciare all'appuntamento.

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

Se la mitica 12h verrà corsa il 14 novembre come ultimo round della stagione, non conosciamo al momento se la competizione dell'Ohio verrà riproposta. Il quarto evento del campionato, previsto per tutte le classi del WTSC, era inserito nel fine settimana del 3 maggio. Acura, promoter della gara, IMSA ed il Mid-Ohio Sports Car Course sono in trattativa per trovare una nuova collocazione della manifestazione. Un discorso simile vale anche per il GP di Long Beach. In California si potrebbe correre a settembre, ma tutto è ancora da definire tra gli organizzatori, l'IndyCar Series e la stessa IMSA.

Il provvedimento restrittivo indetto da IMSA si estende anche alle categorie minori. L'IMSA Michelin Pilot Challenge, l'IMSA Porsche GT3 Cup Challenge ed l'IMSA Prototype Challenge restano ferme come l'IMSA WTSC fino a nuovo ordine.

IMSA ha annunciato che sospenderà tutte le attività di test. Corvette Racing deve dunque rinunciare alle due giornate che aveva organizzato a Sebring il 24 ed il 25 marzo. Stesso discorso per il Wright Motorsport, squadra Porsche, che non effettuerà le sessioni di Mid-Ohio, organizzate per il 7 e 8 aprile. Oltre a questo scende il numero di giorni di test per categoria. Otto giorni restano autorizzati per DPi e GTLM, mentre sono solo quattro le giornate concesse per GTD e LMP2.

Sperando che la situazione migliori, il prossimo evento dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship sarà a Belle Isle, corsa cittadina riservata a DPi e GTD.

Luca Pellegrini