La 12ª puntata di 'Speedy Woman' si veste di colori internazionali grazie alle due ospiti, Hamda Al Qubaisi, pilota F4 nel team Abu Dhabi Racing e Filippa Guarna, communications manager Formula 4 UAE (Emirati Arabi).

Gli argomenti trattati sono stati davvero tanti. Il discorso si è riempito di aneddoti sulla visione "rosa" del motorsport a tutto tondo ai successi personali delle due ospiti.

Hamda Al Qubaisi e Filippa Guarna si raccontano

Due donne, due professioniste affermate che si fanno strada con coraggio in un mondo prettamente maschile. Le due ospiti che hanno allietato la puntata di 'Speedy Woman' sono due grandi professioniste che vengono da due realtà completamente diverse fra loro e da quella italiana. Hamda Al Qubaisi è una promettente pilota proveniente dagli Emirati Arabi. Filippa Guarna, invece, è una australiana che lavora come social media manager. In comune, però, c'è una passione che le lega: quella per il motorsport.

Entrambe hanno raccontato i loro esordi nel mondo dei motori, in cui hanno concordato di non aver trovato difficoltà con i colleghi maschi. Filippa ha detto di essere stata la prima ad inventarsi il lavoro di social media manager ventidue anni fa, quando questo ruolo non era ancora noto come adesso. La sua importanza è stata riconosciuta da Hamda che, mentre parlava dei suoi successi, diversi podi e tre vittorie finora, ci ha raccontato il suo segreto: il mindset vincente.

"Devo a Filippa i miei successi - ha raccontato a noi di 'Speedy Woman'- prima mi concentravo troppo sui miei errori ed ero sempre critica. Ad un certo punto, invece, ho iniziato ad essere più positiva. Ho iniziato a mettere in pratica una mentalità più serena ed aperta ed ecco che i risultati sono arrivati".

A tal proposito ci è venuto spontaneo chiedere come si vedessero a ruoli invertiti, con Filippa al volante e Hamda invece come Social Media Manager.

"In realtà io ho fatto karting, come testimonia il mio trofeo"- ha sorriso Filippa, indicandoci un trofeo che si trovava proprio dietro di lei nell'inquadratura.

"Io, invece, studio proprio materie come management e comunicazioni all'università, quindi sarebbe perfetto"- ha rilanciato Hamda.

E per quanto riguarda la W Series? Come viene vista da loro?

"Uno dei commenti che ricevo più spesso dal pubblico è 'Ma perchè non ci può essere un'unica competizione? A che serve una per sole donne?'. Io però penso che sia una bella iniziativa, volta non solo al confronto ma all'unione di tante ragazze, con un unico obiettivo e la passione comune"- ha risposto Filippa.

"Anche per me la W Series è importante. Infatti da alle ragazze delle opportunità che altrimenti non avrebbero - ha risposto Hamda- anche se quello che conta è quanto vai veloce. Se vai veloce sei un bravo pilota, in qualunque categoria tu ti trovi".

Ed è questo che auguriamo ad entrambe: continuare sulla propria strada e a farsi valere, proprio come stanno facendo, per poter continuare a vivere di motorsport.

Silvia Giorgi