A partire dal palo Khodair (su Mercedes) che cerca subito di guadagnare metri importanti, dietro di lui si inserisce Daniel Serra (su Ferrari) che va al contatto con Breukers (Lamborghini Imperiale), fortunatamente senza conseguenze, con Pier Guidi che ne approfitta  e sale in terza posizione.

Nelle retrovie, intanto, è contatto fra Marques (BMW) e Mikulasko (Lamborghini): ritiro per entrambi e ingresso della Safety Car. Poco dopo incredibile contatto fra Costantini, che perde il controllo in pieno rettilineo, e  l’Audi di Jedlinski che, nonostante tutto, riesce a continuare la gara. Rallenta Cipriani con la sua Lamborghini priva di cofano, fino a rientrare ai box per il definitivo ritiro.

Al restart riprendono subito le ostilità con Rueda che affianca Serra che, grazie alla miglior traiettoria, mantiene la posizione. Giammaria (Lamborghini) cerca il sorpasso alla prima staccata ai danni di Di Amato (Ferrari), con quest’ultimo che resiste a suon di sportellate ma che, il giro successivo, deve cedere l’ottavo posto prima di girarsi insieme a Perel (Ferrari) nelle vie di fuga.

Uno scatenato Giammaria conquista la settima posizione ai danni dell’Audi di Ellis che non riesce ad opporre resistenza, ne approfitta Rees che si fa sotto ricucendo il gap. Finestra del cambio pilota aperta: i primi ad approfittarne sono gli equipaggi Am e poi, man mano, gli altri di testa con Mac che subentra a Pier Guidi, Agostini che rileva il volante da Breukers, Cioci al posto di Serra. Ultimo a rientrare il leader di gara Khodair che cede il volante al gentleman Hahn.

Si forma un trenino tutto Lambo per la lotta al quarto posto con Liang, Fioravanti e Mul a sfruttare ogni centimetro della pista: a prevalere è l’italiano con una perentoria staccata alla prima curva del ventesimo passaggio. Perso il gruppetto, Liang non riesce a tenere il passo facendosi avvicinare dalla BMW di Saravia: i due si danno battaglia affiancandosi in diverse curve del tracciato con il driver del Teo Martin che prende di prepotenza la sesta posizione, con anche West ad approfittarne e beffare il pilota Lambo.

Agostini, a tre minuti dalla bandiera a scacchi, riduce sotto i due secondi il distacco dal leader Hahn, che mantiene saldamente la prima posizione andando, trionfalmente, a tagliare il traguardo vincendo l’assoluta oltre alla classe ProAm. Vittoria in classe Am per Borlenghi-Lewandowski su Lamborghini VSR che vanno, così, ad aumentare il loro vantaggio in classifica.

CLASSIFICA GARA-2

Situazione invariata ai vertici della classifica con Mikkel Mac costretto al ritiro e Rueda-Saravia solamente sesti. Le ostilità si fermano, con i protagonisti del GT Open che si prendono una meritata pausa dandosi appuntamento a Silverstone nel primo weekend di settembre.

CLASSIFICA DI CAMPIONATO 

Michele Montesano