E’ stata una trasferta oltreconfine non esattamente prolifica dal punto di vista delle presenza quella del Paul Ricard, ma nonostante ciò le emozioni in pista non sono mancate. Reduce dal round di Imola, il Campionato Italiano Gran Turismo ha infatti trovato altri due vincitori, quattro diversi in altrettante gare, dopo due belle gare intense e combattute.

Gara 1

Il primo colpo di scena del weekend arriva dalla Ferrari 488 di Fisichella-Gai. La vettura della Scuderia Baldini è stata infatti sottoposta alla sostituzione della valvola pop off prima della sessione di qualifiche, operazione che ha comportato la retrocessione sull’ultima casella della griglia. In questo modo, l’altra Ferrari della Easy Race di Fontana-Mancinelli si è trovata un’occasione servita su un piatto d’argento, concretizzatasi grazie alla partenza al palo. Uno scatto perfetto di Mancinelli prima ed una gestione del vantaggio maniacale di Fontana poi, hanno portato alla prima vittoria stagionale, che coincide anche con il primo podio dell'anno. Niente hanno potuto tutti gli altri, a partire dalle due Lamborghini di Antonelli Motorsport di Veglia-Vedel e Zampieri-Altoè, alle quali si è aggiunta l'altra Huracan della Petri Corse di Barri-Palma. Dopo la fase dei cambi pilota, la bagarre tra questi tre protagonisti si è infiammata, con in palio la seconda posizione. Mentre la nera 488 prendeva sempre più margine in testa alla classifica, alle sue spalle Palma veniva sopravanzato prima da Veglia e poi da Zampieri con quest'ultimo che, nonostante un testacoda negli ultimi giri, ha avuto la meglio sulla Huracan della Petri Corse, agguantando cosi' il terzo gradino del podio dietro al compagno di squadra. Una beffa vera e propria quella di Barri-Palma, che vedevano sempre più vicino l'obiettivo del primo podio stagionale. Dietro alla Lamborghini numero 23 ha chiuso l'Audi R8 Lms di Baruch-Treluyer, con quest'ultimo chiamato a sostituire Marcel Fassler, impegnato nella concomitante 24 Ore del Nurburgring. La loro è stata una gara tutt'altro che facile, culminata con un quinto posto sempre lontano dai primissimi, davanti a Fisichella-Gai anch'essi costretti alla rimonta che, complice anche l'handicap tempo derivante dai risultati di Imola, non li ha portati oltre la sesta piazza. In Gt Cup vittoria per Pisani-Sauto su Porsche, mentre in Gt4 si è affermata la Ginetta di Magnoni.

Gara 2

Dopo una prima gara disputata con un sole splendente ed una temperatura primaverile, la corsa domenicale si è presentata con nuvole, pista bagnata ed il rischio di annullare tutto per una vera e propria bomba d'acqua abbattutasi sul circuito un'ora prima della gara. Queste condizioni hanno imposto la partenza sotto safety car, rimasta in pista per alcuni giri davanti alla Lamborghini del poleman Zampieri. Ancora costretto a partire dal fondo, invece, la Ferrari 488 di Fisichella-Gai mentre voglioso di riscatto è l'equipaggio di Audi Sport Italia, partito dalla prima fila. Dopo una fase di studio, Benoit Treluyer prende infatti le misure alla Huracan di Antonelli, passandola nella seconda parte della pista e prendendosi la leadership della classifica. Dietro le acque sono tutt'altro che tranquille, dato che il trio Veglia-Palma-Fisichella da vita ad un bel duello, risoltosi con un testacoda della Huaracan della Petri Corse pochi istanti prima del cambio pilota. Un episodio che sembrava mettere una pietra tombale sulle speranze di podio del team romano, rientrato anche dietro alla Ferrari di Fontana. L'assenza di handicap tempo da scontare in corsia box ha però permesso a Barri, subentrato a Palma, di issarsi in seconda piazza dopo la finestra del cambio, ad una dozzina di secondi dal leader Baruch, sull'Audi R8. Un gap apparentemente incolmabile con soli quindici minuti sul cronometro, ma che diventa ben presto una nullità quando, nel corso del penultimo giro, lo sfortunato pilota israeliano è vittima di una foratura sul rettifilo opposto, che lo costringe ad una sosta supplementare. In questo modo Palma-Barri si trovano tra le mani una vittoria insperata, che equivale anche alla prima affermazione di una Lamborghini in questo campionato italiano Gt 2018. Dietro di loro, la doppietta della casa di Sant'Agata Bolognese è completata da Zampieri-Altoè, con la Huracan del team Antonelli con la quale hanno preceduto i vincitori di gara1, Fontana-Mancinelli con la Ferrari di Easy Race. Fuori dal podio anche in gara2 la Ferrari di Fisichella-Gai, autori di un weekend che definire complicato sarebbe riduttivo. L'equipaggio della Scuderia Baldini ha preceduto sul traguardo l'altra Lamborghini di Antonelli, quella di Veglia-Vedel, quinti sotto alla bandiera a scacchi. In Gt Cup doppietta per Sauro-Pisani, stesso risultato verificatosi i Gt4, con Magnoni-Garbelli vincitori anche di gara2.

La classifica del campionato vede ancora in testa, nonostante tutto, Fisichella-Gai con 48 punti, due in più rispetto a Zampieri-Altoè e Barri-Palma. La graduatoria è comunque cortissima, dato che nello spazio di soli sei punti ci sono ben sei equipaggi. Con questa situazione, il campionato italiano Gt farà tappa a Misano, nel weekend del 17-18 giugno, per il suo terzo appuntamento stagionale.

Alessio Sambruna

 

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