Gara 1

Dopo la tripletta Lamborghini in gara2 di Monza, il team Antonelli è ripartito subito alla grande con la conquista della pole per la prima gara dell'ultimo round stagionale. Nonostante ciò, la loro partenza non è stata ottimale con Mapelli, presente per l'occasione al fianco di Liang, che ha subito conquistato il comando davanti al compagno di marca Postiglione, e alla Bmw di Koebolt. Il vero protagonista del primo stint di gara è stato però Giancarlo Fisichella, che con la sua 488 Gt3 ha costruito le basi di un grande risultato grazie a dei bei sorpassi ai danni proprio di Zampieri prima, e dell'olandese del team Bmw Italia poi. Bella bagarre anche tra due grandi manici quali Bortolotti e Treluyer, che hanno inscenato un bel duello pochi istanti prima dei cambi piloti, risoltosi con un sorpasso del pilota Lambo al Correntaio ai danni del francese. Dopo la fase cruciale dei cambi pilota, è stata proprio la Ferrari numero 27 a trovarsi in posizione favorevole in ottica vittoria assoluta. Il comando in vista del secondo stint è detenuto infatti da Liang, pilota non certo indicato come uno dei favoriti per una vittoria assoluta in questo campionato. E in virtù di ciò Stefano Gai , subentrato a Fisichella, è stato subito bravo ad approfittarne scavalcando la verde Lamborghini, dirigendosi vittorioso verso il traguardo finale. Pochi istanti dopo è il turno anche di Comandini, che passa in seconda posizione con la sua Bmw M6 precedendo l'Audi di Baruch-Treluyer. Partiti dalla quarta fila, i due sono stati autori di una gran rimonta che tuttavia non ha permesso al giovane israeliano di tenere il passo di Gai in ottica campionato. A tal proposito, anche il quarto posto di Zampieri-Altoè ha garantito la testa provvisoria all'alfiere Ferrari, dopo una gara non certo brillante del duo Antonelli. Dietro di loro hanno chiuso Postiglione-Basz, attardati da un handicap tempo di 25 secondi, e le altre Huracan di Bortolotti-Giammaria e Liang-Mapelli.

Gara 2

Con la testa del campionato nelle mani di Gai, è stata l'ultima gara stagionale a decretare l'esito di questo Campionato Italiano Gt. In una gara contraddistinta dalla pioggia, sono stati però proprio i principali rivali a prendere le redini della corsa nelle prime fasi. Giacomo Altoè è stato infatti autore di un primo stint magistrale, condotto sempre al comando, concluso con altrettanto sangue freddo dal compagno di equipaggio Zampieri. Il vero protagonista di giornata è stato però Benoit Treluyer che, dopo una gara condotta comunque nelle prime posizioni da Baruch, ha sfoggiato tutto il suo estro da campione per andare a prendersi una vittoria meritatissima. Trovatosi in quarta piazza dopo il cambio pilota, il francese ha innescato una serie di sorpassi sulle tre Lamborghini di testa, complice anche l'atteggiamento non proprio propenso alla bagarre dei piloti della casa bolognese, considerando la delicata situazione di campionato. Nonostante ciò, la bella vittoria dell'equipaggio Audi è stata pressochè inutile ai fini della classifica dato che, in virtù del secondo posto in gara2 di Zampieri-Altoè, i punti conquistati da Baruch non sono stati sufficienti per ricucire il gap in classifica. In questo modo sono stati proprio gli alfieri Antonelli a laurearsi campioni italiani 2018, grazie alla piazza d'onore, dopo una seconda parte di stagione assolutamente degna di nota. Il lavoro del duo "Lambo" è stato agevolato anche dalla giornata nera di Gai-Fisichella, che non sono andati oltre il settimo posto assoluto nella seconda corsa, complice un set-up tutt'altro che ideale della 488 numero 27 sull'asfalto bagnato. Un vero peccato per gli alfieri Baldini, che hanno forse peccato di troppe ingenuità ed imperfezioni nelle fasi decisive della stagione. Il podio della seconda corsa è stato completato dall'altra Huracan di Postiglione-Basz, che ha preceduto le vetture gemelle di Giammaria-Bortolotti e Liang-Mapelli.

Alessio Sambruna