Sarà stato per il fatto che da un momento all'altro diventerà papà (ad attenderlo c'è infatti un volo privato, pronto a portarlo in clinica dalla moglie per una visita-lampo), ma Nico Rosberg è apparso praticamente perfetto in questa prima giornata di prove libere svoltasi sul circuito di Spa Francorchamps. Il tedesco, dopo aver primeggiato nella sessione mattutina, è riuscito a svettare anche in quella pomeridiana, non senza però un grosso brivido che lo ha visto involontario protagonista ad una manciata di minuti dal termine.

Tutto è avvenuto nel velocissimo tratto che da Stavelot collega a Blanchimont, quando lo pneumatico posteriore destro della sua Mercedes è improvvisamente esploso, innescando un pauroso testacoda risoltosi per fortuna senza alcun impatto contro le barriere. Le immagini mostrate dall'on-board camera hanno evidenziato un degrado anomalo nei momenti antecedenti il dechappamento, sul quale la Pirelli sta indagando al fine di individuarne le cause. Una disavventura non certo di poco conto per Rosberg, il quale è stato comunque fortunato ad incappare in un guaio simile in un punto della pista che garantiva ampi spazi di fuga. Ciò nonostante, il biondo figlio di Keke è riuscito a precedere il compagno Hamilton, grazie al crono di 1'49"385 con il quale ha sopravanzato il rivale di tre decimi.

Mercedes ancora una volta davanti a tutti, quindi, anche se i rivali non sono poi apparsi così lontani. A partire dalla Red Bull, confermatasi in palla dopo le buone sensazioni emerse già al mattino: Ricciardo e Kvyat hanno ottenuto rispettivamente il terzo e quarto tempo, mettendosi alle spalle il tandem formato da Kimi Raikkonen e Nico Hulkenberg, autori del medesimo tempo (1'50"461). Se la scuderia di Milton Keynes sorride (anche pensando alle sempre più insistenti voci che la vorrebbero ormai prossima a siglare l'accordo con Mercedes per la fornitura dei motori Mercedes nel 2016), la Ferrari di certo non si preoccupa, essendosi limitata a provare la nuova ala anteriore a basso carico con un quantitativo di benzina presumibilmente importante: basti pensare che Vettel non è andato oltre il 10° tempo, a ben 1"5 dalla vetta.

Ma quello di Rosberg non è stato l'unico momento-thrilling di una sessione che si è animata nelle fasi conclusive: a circa 10' dalla fine, infatti, Marcus Ericsson è stato protagonista di un violento incidente all'altezza della curva di Pouhon, impattando contro le barriere dopo aver perso il controllo della vettura. Nessuna conseguenza fisica per il pilota, il quale ha ammesso immediatamente via radio le proprie responsabilità, causando comunque la seconda bandiera rossa della sessione. La Sauber, forte anche della versione aggiornata della PU Ferrari, si è in ogni caso ben comportata, piazzando Nasr in nona posizione alle spalle dello stesso svedese. Negli istanti finali, inoltre, la Lotus di Grosjean è rimasta ferma lungo il tracciato, a conclusione di una giornata non certo esente da grattacapi per il team di Enstone, complice il crash al mattino di Maldonado e le difficoltà economiche che potrebbero metterne in forse addirittura la partecipazione al prossimo Gran Premio d'Italia.

Per quanto riguarda gli altri, da sottolineare le difficoltà (specialmente in merito alle velocità di punta) delle due McLaren, mentre la Williams si è decisamente nascosta badando a lavorare in ottica gara. Nella sessione di domani mattina si attendono le ultime indicazioni, in attesa delle qualifiche che scatteranno alle ore 14.

Marco Privitera

GP Belgio - Prove Libere 2:

1. Nico Rosberg (Mercedes W06) - 1'49"385 - 19 giri
2. Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 1'49"687 - 23 giri
3. Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) - 1'50"136 - 15 giri
4. Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1'50"399 - 18 giri
5. Kimi Raikkonen (Ferrari SF15-T) - 1'50"461 - 23 giri
6. Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1'50"461 - 21 giri
7. Romain Grosjean (Lotus E23-Mercedes) - 1'50"489 - 21 giri
8. Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1'50"709 - 18 giri
9. Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1'50"928 - 24 giri
10. Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 1'50"940 - 23 giri
11. Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1'50"971 - 21 giri
12. Carlos Sainz (Toro Rosso STR10-Renault) - 1'51"037 - 24 giri
13. Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 1'51"117 - 25 giri
14. Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) - 1'51"250 - 25 giri
15. Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) - 1'51"317 - 16 giri
16. Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 1'51"588 - 26 giri
17. Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 1'51"854 - 16 giri
18. Fernando Alonso (McLaren MP4/30-Honda) - 1'52"570 - 14 giri
19. Will Stevens (Manor 04-Ferrari) - 1'54"065 - 17 giri
20. Roberto Merhi (Manor 04-Ferrari) - 1'54"253 - 14 giri

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