La cronaca. Partenza piuttosto caotica che vede Lynn sorpreso da Abt mentre a centro gruppo diversi contatti costringono Mitch Evans e Jerome D'Ambrosio al ritiro. I primi cinque incominciano ad incrementare il vantaggio sul resto del gruppo, con Bird che sopravanza Lynn, mentre più indietro Turvey comanda un gruppetto composto da ben nove piloti racchiusi tra loro di una manciata di secondi.

A quasi metà gara Bird rompe gli indugi  e si porta in testa mentre Lynn cede la terza posizione ad Heidfeld ma è Vergne il vero e proprio mattatore di questa fase dell'e-prix: il francese nel giro di poche tornate si sbarazza prima di Lynn e Abt e successivamente di Heidfeld risalendo fino alla seconda piazza.

Poco dopo il cambio vettura finisce la gara di Alex Lynn che al giro 24 deve alzare bandiera bianca mentre davanti si fa sempre più accesa la lotta per la vittoria tra Bird e Vergne con gli altri più staccati dietro. A dieci giri dal termine Rosenqvist commette un errore mentre era in bagarre con Di Grassi e danneggia la sua vettura andando a sbattere e dovendo riparare ai box; la giornata no della Mahindra prosegue con il ritiro di Nick Heidfeld che in curva 4 va  a muro danneggiando in maniera irreparabile la sua vettura.

Al rientro dalla Safety Car ai box, quando mancano solo due giri alla conclusione dell'e-prix, l'ultimo sussulto lo regala Daniel Abt che con un errore getta al vento il podio conquistato meritatamente fin lì. Sam Bird trionfa davanti a Vergne e Sarrazin con Di Grassi (4°), Duval (5°), Turvey (6°), Gasly (7°), Prost (8°), Frijns (9°) e Carroll (10°) a chiudere la Top 10. In classifica generale Di Grassi si porta a -20 dal leader attuale Sebastian Buemi, impegnato al Nurburgring nel Wec, mentre Rosenqvist vede insediata la sua terza posizione da Bird, Prost e Vergne.

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Vincenzo Buonpane