Se il risultato è quello pronosticato, il modo in cui la Formula E vi arriva è stato a dir poco incredibile: Jake Dennis, con il secondo posto conquistato a Londra in Gara-1 dietro Evans, diventa campione del mondo di Formula E per la prima volta in carriera. La gara è stata però tutt'altro che lineare: dopo un inizio difficile in cui sembrava che la pressione lo stesse schiacciando, è riuscito a rimettersi in carreggiata, approfittando di una serie di disavventure che hanno colpito i rivali davanti a lui. Prima fra tutti, il ritiro del poleman Nick Cassidy, per un contatto con il proprio compagno di squadra, Sebastien Buemi (terzo), che ha costretto il neozelandese ad abbandonare le speranze iridate. Oltre a questo, ci sono state anche due bandiere rosse, che hanno portato la gara a durare circa un'ora e mezza.

Jake Dennis diventa così l'ottavo campione diverso in nove stagioni di vita della Formula E (solo Vergne ha fatto il bis), il terzo con valenza mondiale, dopo De Vries e Vandoorne. È anche il primo titolo per Andretti, alla prima stagione in cui è stata motorizzata da Porsche.

Al di là della lotta iridata, la gara è stata caratterizzata da un numero impressionante di incidenti: i due più gravi sono stati quelli che hanno coinvolto Sacha Fenestraz e Sergio Sette Camara prima, poi tutto il gruppo dalla quarta posizione in giù. Questi hanno provocato le due bandiere rosse, e alla fine quasi tutte le vetture hanno chiuso la gara con dei danni.

Cronaca della gara

Alla partenza Dennis non è perfetto e Buemi brucia il leader del mondiale, portandosi secondo a difesa del suo compagno di squadra. Lo svizzero fa bene il suo lavoro di gregario, rallentando il gruppo e permettendo a Cassidy di involarsi a quasi tre secondi nei primi giri. Il neozelandese alla quinta tornata prende il primo Attack Mode da 2 minuti e resta davanti, con la strategia Envision che funziona alla perfezione.

Al giro 7 Evans, salito quarto, attacca anche lui Dennis, e si porta in terza posizione. Nel frattempo Cassidy, sfruttando ancora il trenino creato da Buemi, prende il secondo Attack Mode, rimanendo al comando, mentre dietro di lui i piloti di testa restano ancora a zero. Dennis prova allora a prenderlo al giro 8, ma sbaglia l'ingresso nella zona di Attack Mode, finendo in quinta posizione dietro Rast. Sembra che la pressione stia compromettendo la gara dell'inglese.

Non inquadrato, Cassidy si fa passare da Buemi e Evans, e lo svizzero al giro 9 prende lui l'Attack Mode da 2 minuti. Va quindi in testa Evans, che prova ad allungare sulla coppia Envision. Nel giro seguente Dennis prova a passare Cassidy nell'ultima curva, ma i due vanno larghi: ne approfitta Rast, che passa entrambi in un colpo solo, mentre Cassidy perde la posizione anche su Dennis.

Giro 11, e sia Evans che Buemi prendono il secondo Attack Mode. Il neozelandese resta al comando, mentre Buemi sbaglia, non lo prende e perde la posizione su Rast, che sale secondo. Ancora al giro 13 Cassidy e Dennis vengono a contatto, con il pilota Envision che si riprende la posizione. I due favoriscono però Evans, che in testa alla gara ha la possibilità di prendere il margine sugli inseguitori.

Alla quindicesima tornata, clamorosamente, Cassidy prova a passare Buemi, ma lo svizzero inspiegabilmente si difende. I due vengono a contatto, e e Cassidy distrugge l'ala anteriore. Nel caos riemerge Wehrlein, che passa Dennis, che ora è quinto. I detriti lasciati in pista provocano l''ingresso della Safety Car al giro 16, ma proprio questi detriti vengono colpiti da Bird. La neutralizzazione permette a Cassidy di riaccodarsi al gruppo, anche se solo in 19esima posizione.

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Si riparte al giro 19, con Evans davanti a Buemi, Rast, Wehrlein e Dennis. Il pilota della Jaguar prova ad allungare, ma non osa andare a prendere l'Attack Mode. Ci provano Dennis e Bird dietro al giro 21, e il pilota Andretti mantiene la quinta posizione, mentre Bird finisce dietro Gunther e Mortara. Clamorosamente, neanche stavolta si attiva, e deve riprovarci al giro seguente. Dennis finisce dietro Gunther, ma passa subito la Maserati del tedesco, e lo stesso fa Bird.

Cassidy intanto si ritira, e deve clamorosamente dire addio al sogno di mondiale. Davanti intanto Wehrlein prende un Attack Mode da quattro minuti, finendo dietro Dennis. La quarta posizione non basterebbe all'inglese per chiudere il mondiale, e prova quindi a farsi vedere da Rast. Prima che ci riesca però Wehrlein lo attacca al giro 28 con l'Attack Mode, senza però farcela. Dennis prova quindi a prendere l'Attack Mode nello stesso giro, finendo dietro ad entrambe le Porsche. La strategia viene però vanificata da un incidente di Fenestraz in curva 16, che fa entrare di nuovo la Safety Car. Il francese della Nissan ha tamponato la Nio di Ticktum, che però continua la corsa.

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Poco prima che entrasse la Safety, non inquadrato, Wehrlein ha attaccato Rast per la terza piazza. Il pilota McLaren ha allungato la staccata, mandando a muro il connazionale della Porsche. Entrambi ripartono, ma Rast con l'ala anteriore danneggiata, mentre Wehrlein è finito tredicesimo. La Direzione Gara decide però, a questo punto, di mettere bandiera rossa al giro 32 per consentire la riparazione delle barriere.

Si riparte dopo 30 minuti con quest'ordine: Evans, Buemi, Da Costa, Cassidy, Nato, Bird, Vandoorne Sette Camara, Mortara e Di Grassi, mentre Rast, terzo alla sospensione, per aver riparato la macchina deve accodarsi in fondo al gruppo. Dopo un giro dietro Safety Car, si riparte per gli ultimi cinque giri. Evans prende l'Attack Mode, ma lo stesso fa Buemi: se il neozelandese resta davanti, lo svizzero finisce quarto, e questo porta Dennis in terza posizione. Buemi è in crisi di energia, e questo porta Dennis ad essere virtualmente campione del mondo. Al giro 34 Hughes va a sbattere decollando su Mehri, ma alla tornata seguente c'è un clamoroso incidente innescato da Nato, che prova a passare Buemi. I due bloccano tutto il gruppo dietro, e viene messa la bandiera rossa, ma questo impedisce a tutti, anche ai primi, di rientrare ai box.

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Altri 15 minuti di sospensione, e la Direzione Gara fa sdoppiare le vetture coinvolte nell'incidente. Ancora un giro dietro Safety Car, e poi le vetture partono per gli ultimi tre giri. Non accade però più nulla, se non la penalità di tre minuti per Da Costa per un'infrazione tecnica. Evans quindi vince, ma Dennis diventa campione del mondo per la prima volta in Formula E.

Classifiche

Classifica di Gara-1 a Londra di Formula E. © alkamelsystems.com Classifica di Gara-1 a Londra. © alkamelsystems.com[/caption]

Jake Dennis diventa quindi campione del mondo di Formula E con 210 punti. Resta ancora aperta la lotta per il secondo posto. Evans sale davanti con 179 lunghezze, mentre Cassidy è rimasto fermo a 171, così come Wehrlein a 146. Resta poi ancora da assegnare il mondiale costruttori: la Envision è ancora prima con 271 lunghezze, ma la Jaguar balza al secondo posto a 263 punti. Staccate la Porsche a 239 e l'Andretti a 236, anche se quest'ultima può quantomeno consolarsi con la vittoria del titolo piloti. Appuntamento a domani con l'ultima gara della Season 9 della Formula E, il secondo E-Prix di Londra: alle 13.40 ci saranno le qualifiche, mentre alle 18 l'ultima gara della stagione.

Alfredo Cirelli