La cronaca. Parte benissimo dalla prima posizione Lucas Di Grassi, mentre dietro di lui Vergne deve faticare non poco per resistere ad un Buemi immediatamente aggressivo nel cercare di portarsi alla caccia del poleman brasiliano. Le ostilità devono però cessare poche curve dopo, quando una neutralizzazione per rimuovere la Jaguar di Adam Carroll, rimasta ferma in griglia, obbliga i piloti a procedere sotto regime di Full Course Yellow. Alla ripartenza, Di Grassi viene sorpreso prima da Vergne e successivamente anche da Buemi, perdendo nel giro di pochi metri la leadership e venendo sopravanzato (a dimostrazione di uno scarso ritmo) anche da Oliver Turvey, che aveva recuperato agevolmente su di lui.

Bastano pochi giri a Sebastian Buemi per conquistare la prima posizione, ma a meravigliare è la facilità con cui la e-dams dello svizzero si libera della Techeetah del francese, pur essendo quest'ultima equipaggiata dalla powertrain Reanult. Al giro 8 finisce la corsa del vincitore della passata edizione, Sam Bird, che rientra in pista con la seconda vettura a caccia di punti per il giro veloce, mentre proprio a suon di giri record il battistrada allunga sulla concorrenza, con il solo Vergne a tentare una strenua difesa. Al giro 12 Turvey, che aveva perso gradualmente terreno da chi lo seguiva, viene raggiunto da Di Grassi, Prost, Rosenqvist e Piquet, con il francese che si sbarazza agevolmente del brasiliano andando a caccia del podio.

Il cambio vettura, a metà gara, non porta scossoni particolari alla graduatoria ma solo una sosta piuttosto lunga per Rosenqvist, che aveva ritardato come il suo compagno l'ingresso ai box: lo scandinavo rimane bloccato in pitlane con la sua vettura ferma, mentre brividi arrivano per una collisione sfiorata tra Piquet e Di Grassi, con quest'ultimo che verrà indagato dalla Direzione Gara per unsafe release. Al giro 25 il brasiliano dell'Audi Sport Team Abt restituisce il sorpasso subito pochi giri prima da Nicolas Prost, e con una serie di passaggi molto veloci, cerca di ricucire sul duo di testa, favorito anche da un ritmo piuttosto lento di Buemi, probabilmente dettato da una strategia di gestione della gara. 

La gara procede in modo piuttosto lineare fino all'ultimo giro, eccezion fatta per i duelli a centro gruppo che vedono coinvolti Heidfeld e Lopez, con i due alfieri del team Faraday Future Racing che battagliano tra di loro venendo beffati da Daniel Abt. Sebastian Buemi trionfa per la terza volta in stagione davanti a Vergne, che pure aveva cercato nel finale di ricucire lo strappo dallo svizzero, e Di Grassi. Chiudono la top ten Prost (4°), Piquet Jr. (5°), Duval (6°), Abt (7°), D'Ambrosio (8°), Turvey (9°) e Lopez (10°). In classifica generale è fuga per Buemi che si porta a 75 punti, con Di Grassi ad inseguire a quota 46. Prossimo appuntamento per la serie l'1 aprile a Città del Messico, dove con ogni probabilità farà il suo esordio l'ex-Formula 1 Esteban Gutierrez.

Vincenzo Buonpane

 

GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA: