Dopo il recente annuncio da parte di Ferrari, Porsche conferma che gareggerà nel FIA World Endurance Championship nella classe GTE PRO anche nel 2022. La compagine tedesca si allinea dunque alla Rossa per tenere in vita la classe regina delle GT, orfana dal 2021 di Aston Martin.

Gli italiani ed i tedeschi, impegnati a tempo pieno anche nella stagione che si appresta ad iniziare, potrebbero essere raggiunti anche da Corvette che si trova in una situazione non piacevole. Con la chiusura della GTLM, l'equivalente della GTE PRO dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, la compagine di Detroit ha lasciato intendere un impiego completo nel Mondiale se non dovesse trovare un accordo con IMSA nella GTD PRO.

Ricordiamo infatti che, il marchio statunitense, sta lavorando con IMSA per gareggiare con l'attuale C8.R nella classe GT Daytona, realtà riservata alle GT3. L'attuale modello non è convertibile in un tempo breve in GT3, ma potrebbe essere inserita in via eccezionale con delle apposite deroghe.

Una presenza fissa di due Corvette sarebbe importantissimo per la GTE PRO, che tornerebbe ad avere tre costruttori e sei auto per tutto il campionato. Al momento la presenza degli americani è rilegata alla 24h di Le Mans ed ad alcune competizioni specifiche come la 6h di Spa-Francorchamps del prossimo maggio.

Porsche WEC: dal 2023 cosa succede?

Come sappiamo, con l'avvento delle LMDh, il futuro della classe GTE è sempre più a rischio dal 2023. Con il passaggio di Porsche in veste ufficiale a questa classe e l'avvento di Ferrari con le Hypercar, la serie regina delle GT potrebbe non avere un futuro con le attuali auto.

Una linea per il futuro non è ancora stata decisa da ACO e FIA, ma la strada più possibile appare l'introduzione delle GT3. Con i due rispettivi programmi ufficiali, Ferrari e Porsche hanno lasciato intendere che un ipotetico programma sarebbe riservato ai clienti, fondamentali nel mondo delle ruote coperte.

Luca Pellegrini

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