È stata la Toyota di Buemi, Nakajima e Hartley a siglare il primo successo di una LMH nel Wec, con il primo appuntamento della 6 Ore di Spa. Ma il team nipponico ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie con l’Alpine che ha reso la gara difficile e combattuta. Dominio di United Autosports in LMP2 che, dopo una strenua lotta, ha surclassato il team Jota. Successo quasi scontato per Porsche in GT con l’equipaggio Estre, Jani che hanno avuto la meglio su un’agguerrita concorrenza.

Toyota segna il nuovo corso LMH

Come prevedibile è stata la Toyota a conquistare la 6 Ore di Spa, prima gara del Wec 2021. La squadra giapponese, dopo un Prologo vissuto da comprimaria, ha sfoderato tutto il suo potenziale fin dalla qualifica. Ciò nonostante, l’equipaggio composto da Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley hanno dovuto sudare freddo per conquistare la vittoria. A giocare dalla parte della Toyota #8 è stata la perfetta visione di gara: il team nipponico con una sosta in meno sono riusciti a surclassare l’Alpine di Negrão, Vaxiviere e Lapierre. Terzo posto per l’altra Toyota di Lopez, Conway e Kobayashi con il giapponese che ha pagato caro un uscita di pista, con annesso insabbiamento nelle vie di fuga.

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United Autosports regina della LMP2

Quarto posto assoluto, e vittoria di classe LMP2, per l’Oreca dello United Autosports. Felipe Albuquerque, Fabio Scherer e Phil Hanson non hanno lasciato nulla al caso dimostrandosi pericolosi anche per il successo assoluto. Unico neo una penalità di cinque secondi, scontata in occasione di un pit stop, per una ripartenza pericolosa nel corso di una fermata programmata. Lotta interna e fratricida per la seconda posizione con Sean Gelael, Stoffel Vandoorne e Tom Blomqvist, che hanno disputato un’ottima gara prima di essere penalizzati con un drive through e lasciare la seconda piazza alla gemella di Anthony Davidson, Roberto Gonzales e Antonio Felix da Costa. Quarto posto per il Racing Team Nederland autori di un recupero forsennato per agguantare lo storico successo della categoria Pro Am.

Dominio Porsche in LMGTE

Non c’è stata storia in LMGTE Pro, con la Porsche ufficiale di Neel Jani e Kevin Estre che hanno impresso un ritmo insostenibile per tutte le Gran Turismo. La 911 RSR ha letteralmente volato sui saliscendi di Spa, nemmeno una foratura ha rallentato la marcia trionfale della GT di Stoccarda. A completare il podio le due Ferrari AF Corse di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Miguel, Daniel Serra. Quarta la Corvette, sfortunato l’altro equipaggio Porsche con il nostro Gianmaria Bruni vittima di un tamponamento. In classe Am vittoria per la Ferrari di Perrodo, Nielsen, Rovera seguita dall’Aston Martin Vantage di Fraga, Keating, Pereira. Terzo posto che sa di vittoria per il Cetilar Racing, il team all’esordio nella classe GT ha conquistato il gradino più basso del podio con Lacorte, Sernagiotto e Fuoco.

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Michele Montesano