Come prevedibile il WEC è iniziato nuovamente con il dominio Toyota in LMP1: il costruttore nipponico ha monopolizzato la prima fila dello schieramento della 4 Ore di Silverstone che scatterà domani. A siglare la pole position è stato l’equipaggio composto da Mike Conway e Kamui Kobayashi.

In LMP2 prima fila per il Racing Team Nederland, al debutto con il telaio Oreca, dopo aver abbandonato quello Dallara. Doppietta anche per la Ferrari del team AF Corse in LMGTE Pro con Alessandro Pier Guidi e James Calado che hanno avuto la meglio sui compagni Davide Rigon e Miguel Molina. In classe LMGTE Am la pole è andata all’Aston Martin del TF Sport di Salih Yoluc e Charlie Eastwood.

Nulla di nuovo verrebbe da dire: le Toyota hanno spadroneggiato nella sessione di qualifica con la TS050 numero 7 che ha avuto la meglio, per soli tre decimi, sulla gemella guidata da Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima. Da segnalare il gap ridotto rispetto alla passata stagione fra le Toyota ibride e le vetture a propulsione endotermica: ridotto a cinque decimi per la prima Rebellion quella pilotata da Gustavo Menezes e Bruno Senna.

Segnali positivi quindi per il tanto contestato EoT (Equivalence of Technology), che nella passata stagione non ha portato i risultati sperati. Al quarto posto l’altra Rebellion R13, seguita dalla due Ginetta G60 motorizzate AER che chiudono a più di un secondo dal leader, pagando la poca esperienza e i pochi chilometri macinati nei test.

Da incorniciare la qualifica per il Racing Team Nederland, la prima con il telaio Oreca: Giedo Van der Garde e Job Van Uitert hanno inflitto un distacco abissale nei confronti dei diretti inseguitori. Come prevedibile la classifica è stata monopolizzata dai telai Oreca, con i nostri portacolori del Cetilar Racing, gli unici a disporre di un telaio Dallara, a chiudere la griglia di classe LMP3. La prima vettura a montare gli pneumatici Goodyear (subentrata al fornitore Dunlop) è stata l’Oreca del Jackie Chan DC Racing con il suo terzo posto.

Dimostrazione di forza per il team AF Corse, che ha messo a segno una doppietta perentoria in classe LMGTE Pro con Pier Guidi-Calado seguiti da Rigon-Molina. Terza posizione per l’Aston Martin Vantage di Alex Lynn e Maxime Martin. Solamente quarta la prima delle Porsche 911 pilotata da Richard Lietz e Gianmaria Bruni, con quest’ultimo autore di un testacoda alla curva Abbey, prima di perdere parte della carrozzeria della sua vettura e causare l’interruzione della sessione.

Pole per Salih Yoluc e Charlie Eastwood, su Aston Martin, in classe LMGTE Am, seguita dalla Porsche del Project 1. Al quarto posto la prima delle Ferrari 488 GTE, quella del team AF Corse.

Michele Montesano