Non è iniziato nel migliore dei modi il 2020 delle corse Gt ed Endurance. Nel primo appuntamento dell'anno solare, infatti, previsto in occasione della 24 Ore di Dubai, il maltempo ha deciso di scombussolare tutte le carte in tavola. Dopo solo otto ore di gara la direzione corsa ha dovuto sospendere definitivamente l'evento per una pioggia torrenziale.

Caldo e sole sarebbero state le condizioni che i protagonisti si sarebbero aspettati di trovare nella cosiddetta "gara del deserto", accolti invece da un insolito clima piovoso. Una sorpresa solo sotto certi punti di vista, dato che l'ondata di maltempo era ampiamente prevista nei giorni precedenti, ma che ha rovinato tutti i piani del programma originario. In realtà la corsa era partita con l'asciutto, condizioni durate però solamente per cinque ore. La pioggia sempre più insistente si infatti abbattuta copiosamente, comportando una diminuzione del grip insieme a vari incidenti e contatti per via anche di un asfalto non proprio drenante. Delle condizioni che, considerando l'immutabilità del meteo, hanno costretto la direzione corsa ad interrompere ufficialmente le ostilità dopo alcune ore di bandiera rossa.

Nonostante la corsa si sia disputata solo per una sua piccola parte, sono stati comunque assegnati punti e risultati. A vincere, in virtù della classifica dopo le sette ore di gara, è stata la Mercedes Amg Gt3 del team Black Falcon condotta da Al Qubaisi-Haupt-Barker-Metzger-Bleekemolen che hanno vinto davanti a due Audi. La prima, seconda al traguardo, è stata la R8 della Car Collection di Breukers-Haase-Ortmann-Parhofer-Winkelhock precedendo l'esemplare gemello della Wrt condotta da Saud Fahad Al Saud-Vergers-Vanthoor-Mies-Breukers. Le sole auto sul podio sono state le uniche a concludere a pieni giri. In gara anche due dei piloti italiani tanto attesi nelle corse Gt in questa stagione, in confermato Mattia Drudi ed il nuovo arrivato in casa Audi Mirko Bortolotti. I due hanno chiuso rispettivamente quinto ed ottavo con le loro R8 Lms.

Alessio Sambruna