E' proprio il caso di dirlo: tra i due litiganti, il terzo gode. Ed è il caso del francese di ART GP Theo Pourchaire, che è andato a vincere la seconda manche di F3 in Austria, dopo la bellissima battaglia in pista tra Liam Lawson e Jake Hughes, i quali si sono poi autoeliminati.

Una corsa, quella terminata poco fa, finalmente sotto il sole dopo una gara-1 caratterizzata dalla pioggia e sospesa a metà. Non sono mancati i colpi di scena in pista, con continue battaglie dall'inizio alla fine, soprattutto per la leadership della gara.

24 giri che hanno lasciato con il fiato sospeso per il duello tra  Hughes e Lawson, i quali si son dati battaglia per tutta la gara. Alle loro spalle Pourchaire non aspettava altro che l'occasione giusta per attaccarli. Nel mezzo un paio di Safety Car, in particolare l'ultima che ha di fatto accompagnato i piloti al traguardo e regalato la vittoria al francese del team ART GP, davanti ai colleghi Logan Sargeant e David Beckmann.

Cronaca

Al termine del giro di formazione il nostro Matteo Nannini è costretto a rientrare ai box per un problema. Allo start Hughes viene affiancato da Pourchaire, ma è il francese ad andare al comando alla prima curva.

I due si contendono la posizione nel primo giro, ma è ancora il transalpino a prevalere sul collega britannico, mentre al terzo posto sale Lawson. Dietro, David Schumacher lotta con Max Fewtrell, mentre Pourchaire fa segnare il giro veloce.

Dopo essere andato al comando, Jake Hughes si deve arrendere e torna alle spalle del francese. Ma ecco che ne approfitta Lawson: i tre si affiancano con il neozelandese che prima supera il pilota numero 11 di HWA Racelab e poi attacca anche Pourchaire, salendo al comando. Il pilota francese, dunque, si trova in un attimo da leader a terzo.

Intanto, Seb Fernandez segna il giro veloce, ma la battaglia in pista continua: Peroni fa segnare il giro record, mentre Hughes attacca ancora Lawson. Ora alla battaglia si aggiunge anche Logan Sargeant, che prova ad attaccare Pourchaire in terza piazza.

Clement Novalak sale sul cordolo ed esce di pista, per poi rientrare e prendere la via dei box a causa dell'ala anteriore danneggiata. Pourchaire fa segnare il giro veloce, ma là davanti è bagarre serratissima tra Hughes e Lawson. I due che si affiancano nuovamente, ma ancora una volta il pilota di Birmingham ha la meglio sul collega del team Hitech GP.

Rientra in pista la Safety Car, a causa della vettura ferma di Sophia Floersch, dopo un tamponamento e aver colpito un cartello in polistirolo situato a bordo pista. Alessio Deledda è poi costretto a rientrare ai box per l'ala anteriore danneggiata.

Riprende di nuovo la gara e Hughes non aspetta un secondo per posizionarsi ancora al comando, ma Lawson risponde subito e il leader della gara cambia ancora una volta. Piastri fa segnare il giro veloce, ma ecco il patatrac con Hughes che tenta ancora il sorpasso sull'avversario. I due si toccano, finendo entrambi fuori pista.

Un vero disastro per i due piloti, dopo aver condotto una gara emozionante, i quali regalano di fatto la vittoria a Pourchaire, che aveva atteso pazientemente alle loro spalle. La SC rientra quindi in pista a causa dell'uscita di pista di Cameron Das, proprio nel momento in cui si verifica il tamponamento fra i due piloti al vertice.

Safety Car che accompagna i piloti fino al traguardo, con Pourchaire vincente, ma soprattutto baciato dalla fortuna. Completano il podio Sargeant e Beckmann. Appuntamento, quindi per la prossima settimana con il round ungherese di Budapest.

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Giulia Scalerandi