Due vittorie e due piazzamenti a podio in quattro gare. Questo il devastante bilancio di Matteo Nannini al termine del 4° round della F4 degli Emirati Arabi, dove la sua leadership del campionato impenna a quota 55 punti.

Dopo aver fatto il vuoto in qualifica e in Gara 1, Nannini è scattato dalla sesta posizione in Gara 2, risalendo fino alla terza piazza, a 4 secondi dal vincitore Lucas Roy. Solo sesto il suo diretto rivale Joshua Durksen della Muecke Motorsport, sul quale Nannini in questa gara ha guadagnato altri 7 punti.

In Gara 3 è tornato il vantaggio della pole position conquistata ieri per Nannini, ma la falsa partenza di Joshua Durksen ha scombinato i piani dell’intera griglia. Il paraguaiano ha accumulato un’altra penalità di 10 secondi dopo la sanzione di ieri per il contatto con Alhabsi, mentre Nannini è rimasto coinvolto in un contatto con il pilota dell’Oman nella fase iniziale della gara. Tale imprevisto è costato caro all’italiano, che si è trovato in fondo al gruppo a 25 secondi dal leader, ma un’opportunità d’oro è ben presto accorsa in suo favore. L’interruzione della gara gli ha consentito, infatti, di ricucire la gara, dando vita a una rimonta indiavolata, culminata in un giro al cardiopalma in cui ha finalizzato ben cinque sorpassi, spremendo la vettura fino ad arrivare secondo. Per Nannini sono stati 11 giri di qualifica, in cui la rabbia e la frustrazione per il contatto iniziale sono state convertite in una prova di forza molto significativa. Lucas Roy ha firmato il suo secondo successo consecutivo davanti a Nannini e Durksen, mentre Rafa Villanueva dopo una serie di gare incolore ha concluso a ridosso del podio.

Gara 4, la resa dei conti, ha visto Nannini partire dalla quarta posizione. Una mossa chirurgica gli ha permesso di balzare secondo alla prima curva, per poi riuscire a prevalere sul rivale della Muecke e conquistare la testa della gara. Anche in questa manche il forlivese ha sfoderato un passo estremamente competitivo, che lo ha portato a costruire un gap di 12s su Alhabsi. Rui Andrade è tornato sul podio in terza posizione, davanti allo sfidante per il titolo Joshua Durksen. Il paraguaiano si trova ora a meno 55 punti da Nannini alla vigilia del rush finale a Dubai, dove sabato prossimo si decreterà il vincitore del titolo.

In merito alla vettura, Nannini ha commentato: “Ieri in gara 1, malgrado la vittoria, sono stato rallentato da un problema al cambio, mentre oggi abbiamo risolto e la macchina era ben bilanciata.”

Il binomio Xcel-Nannini si è rivelato dominante, grazie anche all’apporto e alla collaborazione dell’ingegnere Luca Baldisserri, sempre presente in pista con il giovane forlivese. Nannini può ora accarezzare il sogno del titolo, vantando un distacco notevole e avendo sfoggiato un’eccellente capacità di reazione nelle avversità, nonché strategia e grande determinazione: “Ho fatto un bel salto in ottica campionato, oggi ho combattuto molto. Il momento migliore? Quando in un giro ho sorpassato 5 avversari. Ero molto arrabbiato!”.

Beatrice Zamuner