Chi invece è stato costretto ad abbandonare le speranze per la vittoria sono stati Callum Ilott e Joel Eriksson, che durante le prime fasi di corsa hanno parcheggiato le vetture a bordo pista dopo un contatto, rientrando verso fine corsa. Gara dolce-amara per il figlio d'arte Mick Schumacher: in un primo momento costretto ad una lunga sosta ai box, il tedesco del team SJM Theodore Racing by Prema è rientrato all'ultimo giro facendo segnare il record della pista.

Cronaca. Ilott scattava davanti a tutti, seguito da Eriksson e Camara. Subito Eriksson affiancava l'inglese della Ferrari Driver Academy, sorpassandolo e balzando al comando. Marino Sato finiva contro le barriere e le bandiere gialle venivano esposte lungo tutto il tracciato. Alla bandiera verde un piccolo contatto coinvolgeva Joel Eriksson e Callum Ilott: quest'ultimo rientrava in pit-lane, mentre lo svedese del team Motopark parcheggiava la propria auto a bordo pista. Il brasiliano Sergio Sette Camara saliva quindi al comando della corsa, seguito da Maximilian Gunther, Ferdinand Hasburg e Lando Norris. Veniva una seconda volta segnalata la Full Course Yellow (con bandiere gialle lungo tutte la pista) e Mick Schumacher rientrava in pit-lane per alcuni problemi alla vettura. Al re-start, Gunther non esitava a dare fastidio a Sergio Sette Camara, che faceva segnare il giro record. Poco più indietro, Lando Norris tentava di attaccare Hasburg, senza successo: l'austriaco, alcune tornate dopo, superava di prepontenza Gunther, con il tedesco costretto a cedergli la seconda piazza. Nelle retrovie anche Devlin De Francesco abbandonava la corsa, mentre davanti la battaglia proseguiva: Norris affiancava Gunther, senza riuscire a superarlo, ma a sorprendere tutti era Daniel Ticktum, che affiancava a sua volta il duo in lotta e si imponeva sugli avversari guadagnando la terza piazza, davanti a Norris e Gunther. Nel frattempo Hasburg era arrivato negli scarichi di Camara a soli due giri dal termine: l'austriaco infastidiva in tutti i modi il leader della corsa, fino ad affiancarlo all'inizio dell'ultimo giro. L'austriaco, proprio all'ultima curva, tentava nuovamente l'attacco, ma nella lotta i due finivano a muro proprio a pochi metri dal traguardo: ad approfittarne era Dan Ticktum, al momento terzo, che coglieva una vittoria meritata e fortunata. Alle sue spalle Lando Norris e Ralf Aron. Quarto posto per Hasburg, nonostante la vettura gravemente danneggiata dall'impatto. 

Dunque anche il pilota del programma Red Bull entra nell'albo d'oro dei vincitori del GP di Macao di F3, succedendo così ad Antonio Felix Da Costa, Felix Rosenqvist, Alex Lynn, Daniel Juncadella e al nostro Edoardo Mortara, oggi vincitore nel FIA GT World Cup.

Giulia Scalerandi