Il duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton ha raggiunto il culmine dopo il contatto tra i due a Silverstone, che ha spedito l’olandese all’ospedale. Il clima rovente dell’Hungaroring non ha certo placato gli animi, soprattutto tra gli uomini della Red Bull.

Nella conferenza stampa di oggi, il pilota di Hasselt è tornato su quanto successo, e in particolare su quello che più di tutto lo ha infastidito, vale a dire le celebrazioni a suo dire esagerate di Hamilton dopo la vittoria casalinga.

Max senza freni: “Lewis e Mercedes irrispettosi, ma sono fatti così!”

Già nei giorni passati ci aveva pensato il management della scuderia anglo-austriaca a gettare benzina sul fuoco. Christian Horner e Helmut Marko hanno infatti deciso di fare ricorso contro la penalità inflitta ad Hamilton durante il GP di Silverstone, considerata troppo lieve vista l’entità del danno arrecato.

“Abbiamo dati incontrovertibili che mostrano come la penalità sia stata inadeguata, ha dichiarato il team principal alla stampa inglese. La stima dei danni in casa Red Bull si aggira intorno a 1,5 milioni di euro. Questo rende più comprensibile la decisione del board di Milton Keynes di non mollare e continuare a lottare nelle sedi opportune.

Oggi, però, Verstappen ha spiegato meglio quello che gli ha dato più fastidio, rivelando anche come tra lui e Hamilton ci sia stata una conversazione telefonica. “Mi ha chiamato, ma non voglio rivelare cosa ci siamo detti. Trovo sia stato irrispettoso festeggiare una vittoria ottenuta mandandomi a muro con un impatto a 51G, così come ha fatto. Io non l’avrei fatto. Però hanno fatto vedere qual è il loro vero volto, sotto pressione sono fatti così”.

Non ci è certo andato leggero Max, che poi ha rincarato la dose, spiegando come non cambierà certo il suo stile di guida: “Io non ho fatto nulla di sbagliato. Sono duro, ma non aggressivo. Se avessi voluto esserlo, avrei stretto Hamilton verso l’interno della curva, ma ho lasciato spazio. Lui ha preteso di percorrere la corsia interna con la stessa velocità mia, che ero all’esterno, con l’unico risultato di innescare il sottosterzo che l’ha portato a colpire la mia monoposto. Io ho zero punti di penalità, penso che questo dato dica tutto!”.

Lewis vs Max, quello di cui ha bisogno la Formula 1!

Le parole di Verstappen possono essere sicuramente considerate come una risposta a quello dichiarato da Hamilton a fine gara: “Max deve sapere che io non alzerò il piede quando sto lottando con lui!”. Sicuramente, entrambi sono conosciuti per essere due tosti, ma ha ragione Max quando sottolinea di avere zero punti di penalità, mentre Lewis è a quota otto.

Per quanto riguarda i festeggiamenti a Silverstone, effettivamente, possono essere considerati un filo eccessivi. È vero che Max stava bene e tutti nel paddock lo sapevano, ma era comunque in ospedale per accertamenti, tra cui una TAC alla testa. Un po’ più di sobrietà non avrebbe guastato, ecco. Soprattutto da parte di un team e di un pilota che si fanno paladini delle istanze e delle battaglie di chi è più in difficoltà.

La realtà, in ogni caso, è che la vittoria inglese era troppo importante per Lewis, che alla fine si è lasciato andare, conscio di avere dalla sua parte un pubblico che non aspettava altro. Le dichiarazioni al veleno, i festeggiamenti esagerati, un po’ smargiassi, ci danno la misura di quanto la sfida per il Mondiale 2021 sia accesa.

La Formula 1 ha bisogno di questo, di due contendenti che lottino per il titolo ad ogni gara a partire dal giovedì. Un livello del genere non lo si vedeva dal 2016, dai tempi di Rosberg (con Vettel e la Ferrari il divario era troppo ampio!), e ricorda da vicino il 2006, con il giovane Alonso (già campione del mondo a differenza di Verstappen) a lottare fino all’ultima gara con il “vecchio” leone Michael Schumacher. Lo sport, ogni sport, vive di duelli e sfide, e il motorsport non è da meno.

Nulla di strano, dunque, nelle parole di Max; solo la voglia di tornare in pista e mostrare al mondo di essere il pilota più veloce e di poter spodestare sua Maestà da Stevenage Lewis Hamilton!

Nicola Saglia