La giornata conclusiva della prima parte di test F1 al Montmelò è coincisa anche con l'atteso incontro di Mattia Binotto con i media. Il Team Principal Ferrari non ha nascosto le difficoltà emerse in questa settimana, pur evidenziando che il tempo per trovare la strada della competitività giochi ancora dalla parte della Rossa.

Dopo Charles Leclerc e Sebastian Vettel, oggi è toccato a Mattia Binotto rilasciare le prime dichiarazioni in merito all'andamento dei test pre-stagionali sul circuito catalano. L'ingegnere italo-svizzero ha sottolineato come l'approccio del team al programma di lavoro sia decisamente cambiato rispetto allo scorso anno, avendo optato per una prima parte di test non orientata alla ricerca della prestazione pura.

Al tempo stesso, Binotto ha ammesso qualche difficoltà inaspettata, in una giornata di test F1 al Montmelò peraltro caratterizzata dal cedimento della Power Unit sulla monoposto di Vettel, che ha costretto il tedesco a terminare anzitempo il proprio programma mattutino. Il tutto senza mancare di esprimere la propria opinione sul tanto discusso sistema DAS svelato ieri dalla Mercedes.

PROGRAMMA DI LAVORO

"Nel corso di questa settimana ci siamo concentrati sulla vettura - ha sottolineato Binotto - cercando di capire il suo comportamento in tutte le condizioni e verificando la correlazione dei dati rispetto alle nostre previsioni. Non abbiamo ancora lavorato per ottimizzare il set-up della macchina, senza andare alla ricerca della performance e girando in condizioni non ottimali. E' dunque normale che i tempi non siano venuti fuori, ma del resto non era il nostro obiettivo per questa settimana".

GLI AVVERSARI

Riguardo alla concorrenza, Binotto ha ammesso che in questo momento la Rossa non sia abbastanza veloce per competere ad armi pari. "Gli avversari sono sicuramente molto forti. Al momento sono più veloci di noi, ma non sappiamo di quanto. Rispetto allo scorso anno siamo un po' meno ottimisti sull'avvio di stagione, visto che forse lo eravamo stati fin troppo in passato. Ma abbiamo tutte le carte in regola per migliorare: ci sono 22 gare e, indipendentemente dal nostro valore, ci sarà la possibilità di sviluppare e crescere".

LA QUESTIONE DAS

A tenere banco è però anche il sistema DAS, introdotto dalla Mercedes e sin d'ora bannato a partire dalla prossima stagione. "Si tratta di un'innovazione come tante altre. In passato - ha sottolineato Binotto - ci sono state novità presenti sulla nostra vettura che sono poi state adottate dagli altri. Di sicuro, lo guarderemo attentamente, cercando di capire quali vantaggi possa portare alla prestazione. Se lo riterremo valido e la FIA lo giudicherà legale, faremo le nostre valutazioni sull'opportunità di utilizzarlo anche sulla nostra vettura nel corso della stagione".

SVILUPPI TECNICI

Per quanto riguarda la prossima settimana di test F1, il Team Principal Ferrari ha preferito non sbilanciarsi troppo con le previsioni. "Visivamente e dal punto di vista delle soluzioni tecniche credo che si vedrà una monoposto molto simile a quella di questa settimana. Sicuramente, a livello di programmi, cercheremo di ottimizzare la ricerca della prestazione, facendo le classiche simulazioni di qualifica e gara, al fine di poterci preparare al meglio per Melbourne".

Nel frattempo, la Power Unit che stamane ha ceduto è stata rispedita per i controlli del caso a Maranello, con Sebastian Vettel che ha potuto fare il proprio rientro in pista nel corso del pomeriggio per accumulare ulteriori chilometri utili per lo sviluppo di questa, per il momento "enigmatica", Ferrari SF1000.

Da Montmelò (Spagna) - Marco Privitera