Dopo la giornata movimentata di ieri, i due piloti della Ferrari sono tornati in pista a Sakhir scambiandosi i ruoli. Tra tutti i dati raccolti, sembra essere preoccupante quello relativo al degrado gomme molto elevato, soprattutto nel pomeriggio.

Sainz lavora per raccogliere dati

La mattinata dello spagnolo è stata impostata dai tecnici Ferrari essenzialmente per raccogliere il maggior numero possibile di dati. Carlos ha girato con mescole hard e medium, più uno stint effettuato con le gomme prototipo non marchiate, prodotte nello stabilimento turco della Pirelli.

Al termine delle quattro ore, sono stati 56 i giri messi insieme da Sainz, che non ha commesso nessun errore particolare. Sesto il tempo finale, con un 1:33.072 che lo ha piazzato al sesto posto, a otto decimi dal più veloce della sessione, Daniel Ricciardo su McLaren.

La simulazione passo gara non è sicuramente tra le più indicative, dal momento che non è stata effettuata con un carico di benzina paragonabile a quello dei competitors. Da sottolineare, comunque, l’ottima attitudine di Sainz, che, a parte qualche piccola sbavatura, ha sempre portato ai box la vettura in ottime condizioni, pur dovendo ancora entrare in piena sintonia con la guidabilità della SF21.

Leclerc, preoccupa il long run

Charles Leclerc si è messo al volante della SF21 nel pomeriggio, quando le condizioni della pista erano sensibilmente diverse da quanto visto in mattinata. Il monegasco, però, è sembrato in difficoltà soprattutto nella seconda ora di prove.

Quado infatti la Ferrari ha provato a simulare il passo gara attraverso il long run con gomme gialle, i problemi sono sembrati essere importanti. Già il ritmo delle prime tornate non è sembrato essere assolutamente esaltante, al netto dei carichi di benzina che durante questi test restano comunque segreti, anche se non possono essere tanto differenti da team a team.

La vera “doccia fredda” è arrivata con il passare dei giri; il degrado gomme è sembrato essere veramente elevato. Leclerc non è sembrato più in grado di gestire al meglio e di portare al limite la sua vettura, a causa appunto di una gestione che non è sembrata ottimale. Resta da capire a questo punto se sia un problema della vettura, troppo “aggressiva” sulle coperture, o se il monegasco abbia spinto troppo nelle prime tornate.

Nell’ultima ora a disposizione dei piloti, Charles si è concentrato più su giri da qualifica, con gomme rosse, le più morbide del lotto. Non è andato oltre il sesto posto, con un 1:30.886 che lo ha portato a sei decimi dal leader Bottas.

Per la Ferrari, dunque, sembra sia già ora di riflettere e capire cosa non abbia funzionato nella giornata di oggi. Attenzione, però: sono solo test! Avendo così pochi giorni a disposizione e così pochi dati, prima di emettere sentenze è forse il caso di attendere perlomeno le prime tre gare della stagione 2021.

Per il morale della Ferrari, forse, può giovare dare un occhio alla prestazione di Antonio Giovinazzi. Il pugliese, con l’Alfa Romeo spinta dalle power unit di Maranello ha strappato un quinto posto finale, facendo segnare ottimi intermedi. Un bel segnale per il motore Ferrari, che pare aver recuperato buona parte del deficit di cavalleria accusato lo scorso anno.

Nella giornata di domani, scenderanno ancora in pista entrambi i piloti. Vedremo se le sensazioni di oggi saranno confermate, o se avremo riscontri migliori. Tutta la giornata, ovviamente, sarà live su Livegp!

Nicola Saglia