Monza fuori dal calendario 2020? Il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani smentisce prontamente le indiscrezioni diffuse da Bild nella giornata di martedì, confermando l’ipotesi dello svolgimento del Gran Premio d’Italia a porte chiuse.

Noi siamo convinti che Monza ci sarà comunque, anche se quasi sicuramente a porte chiuse. Non ci rendiamo conto perché siano uscite delle fake news a riguardo” - esordisce Sticchi Damiani ai microfoni di Sky Sport 24.

L’evento è programmato per il weekend dal 4 al 6 settembre, periodo inscritto nella fascia ‘europea’ del target calendar fissato da Liberty Media. Sono infatti date per certe le doppie gare a Spielberg e Silverstone nel mese di luglio, tenendo in considerazione la possibilità di disputare le gare in senso inverso.

Secondo il presidente dell’Automobile Club d’Italia tale ipotesi non si adatta alla conformazione del circuito di Monza, implicando peraltro una serie di lavori ‘inutili’, dispendiosi sia a livello finanziario sia nelle tempistiche.

"No, i circuiti hanno un senso di marcia, con tutte le barriere, i cordoli e la struttura dell'intero autodromo che è fatta per un senso unico. Per questo non si può pensare di effettuare dei lavori impegnativi, costosi e inutili con spazi e vie di fuga che sono in una sola direzione".

Sticchi Damiani assicura inoltre che la trattativa con Liberty Media continua per assicurare la presenza del circuito brianzolo nella stagione 2020 con tutte le precauzioni del caso in piena emergenza Coronavirus. Lo scorso lunedì Chase Carey ha infatti ribadito l’ambizioso obiettivo di disputare dalle 15 alle 18 gare che, nonostante ulteriori cancellazioni delle gare in programma fino a luglio, è rimasto invariato a partire dall’annullamento del GP d’Australia.

"Non abbiamo la sfera di cristallo per sapere cosa succederà a inizio settembre. Ci auguriamo che l'emergenza sia finita, confidiamo in un miracolo, ma oggi ci stiamo attrezzando per un GP a porte chiuse”.

Parole confortanti quelle di Sticchi Damiani in un momento estremamente delicato, dati il mutevole andamento dei contagi e le conseguenti reazioni da parte dei governi europei limitatamente agli eventi sportivi e alle restrizioni. Tuttavia è passato il messaggio di un GP d’Italia che si sta attrezzando per rinunciare alla presenza dei tifosi sulle tribune e che, pertanto, 's’ha da fare'.

Beatrice Zamuner