Mancano ormai pochi giorni al primo semaforo verde che segnerà l’inizio della nuova e attesissima stagione di Formula 1. Tutto pronto, quindi, penseranno in molti. Ma non è esattamente così. Anche quest’anno infatti, come spesso è accaduto nelle ultime stagioni, regna un po’ di caos sia dentro che fuori il paddock, a causa delle molteplici modifiche regolamentari che ormai stanno diventando ogni anno un’abitudine, più che una novità. E se queste modifiche vengono “inventate” pochissimi giorni prima del via, allora forse è normale che addetti ai lavori e non,appaiano spesso “affaticati” nel cercare di capire come sarà la nuova F1.

Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza, esaminando tutte le novità del regolamento che partiranno da Melbourne e che ci “terranno compagnia” (almeno così dovrebbe essere) per tutta la stagione. Queste novità, si possono riassumere in 3 gruppi:

-          Nuovo regolamento pneumatici

-          Nuovo sistema di qualifiche

-          Limitazioni delle comunicazioni radio

 

Gomme

Innanzitutto da quest’anno vedremo in pista una nuova mescola Pirelli. Si tratta della “ultrasoft”, che andrà ad affiancare le classiche mescole slick: supersoft, soft, medium, hard. Sarà caratterizzata da una striscia laterale di colore viola e porterà a cinque il numero di mescole da asciutto disponibili nel ventaglio Pirelli. Questo pneumatico avrà una carcassa molto morbida che dovrebbe entrare subito in temperatura e permettere dei giri ultra veloci, a discapito però della durata totale che non dovrebbe superare le poche tornate.

Riguardo i set disponibili per ogni pilota invece, da quest’anno ci sarà più libertà d’azione, per cercare di aumentare lo spettacolo e rendere le corse più imprevedibili. Come al solito, ogni pilota avrà a disposizione 13 set di gomme slick per ogni weekend di gara. Questi 13 set, saranno scelti fra i tre tipi di mescole che Pirelli porterà per ogni Gran Premio in base alle caratteristiche del tracciato (contro i soli due tipi che Pirelli metteva a disposizione fino alla passata stagione).

La differenza più grande con il vecchio regolamento, è che 10 di questi 13 set saranno scelti dal pilota in base alle proprie esigenze o preferenze (rispettando una deadline per la scelta di due settimane di anticipo). Quindi potremo vedere, per intenderci, tipologie di mescole diverse a disposizione di un pilota rispetto ad un altro. Mentre i rimanenti tre set di pneumatici, saranno scelti e imposti da Pirelli (ovviamente uguali per tutti), di cui la mescola più morbida dovrà essere usata in Q3, e gli altri 2 rimanenti (di compound più duro e non necessariamente uguali fra loro), dovranno necessariamente essere portati in gara, con l’obbligo di usarne almeno uno. Da sottolineare anche che i top team dovranno iniziare la corsa con la mescola usata in Q2, mentre tutti gli altri potranno portare in gara anche la mescola morbida che Pirelli mette a disposizione per la Q3. Nulla cambia invece, sul fronte pneumatici da bagnato.

Qualifiche

La Q1 durerà 16 minuti e partirà con in pista tutti i 22 piloti. Dopo 7 minuti, il pilota che si ritroverà in ultima posizione verrà eliminato e da quel momento in poi, ogni 90 secondi, assisteremo all'eliminazione del pilota che di volta in volta occuperà il fondo alla classifica. La Q2 durerà invece 15 minuti, con 15 vetture al via e con la prima eliminazione a partire dal settimo minuto. Da li in poi, ripartirà la tagliola continua dei 90 secondi per chi di volta in volta si troverà in fondo. Stesso concetto per la Q3, che partirà con 8 vetture e vedrà l’eliminazione dell’ultimo in classifica dopo 5 minuti. Sempre attiva la tagliola dei 90 secondi, fino a quando non resteranno in lizza soltanto due piloti, che saranno poi ovviamente quelle che si giocheranno la pole position.

Radio

Tutto parte dall’articolo 20.1 del regolamento FIA, dove viene specificato che ogni pilota deve guidare e condurre la sua gara senza alcun tipo di aiuto dall’esterno. Caratteristica, questa, che negli ultimi anni è stata un po’ raggirata. Spesso infatti, durante le corse si sentono delle vere e proprie “chiacchierate” alla radio tra i piloti e i rispettivi ingegneri, i quali danno ai propri driver ogni tipo di informazione che possa rivelarsi utile. Partendo dal consumo di carburante all’usura delle gomme, dalle mappature del motore alle comunicazioni degli altri piloti con i propri team. E tanto tanto altro. Dei veri e propri aiuti, insomma.

Ecco, da quest’anno tutto questo non sarà più possibile. Il pilota tornerà a essere l'artefice delle proprie scelte e dovrà gestire da solo tutte le variabili della corsa. Le uniche comunicazioni concesse saranno quelle relative alla sicurezza, a determinate problematiche o a eventi in pista come incidenti, bandiere gialle ecc. Ritorno al passato, dunque, con la Mercedes che addirittura durante gli ultimi test ha collaudato alcune comunicazioni verso i propri piloti utilizzando la classica “lavagnetta” esposta dal muretto sul rettilineo d’arrivo. Molto “old school”.

Queste, dunque, tutte le principali novità previste per il 2016. Serviranno davvero a migliorare lo spettacolo? Difficile dirlo senza aver avuto il tempo di vedere il risultato in pista. Le voci nel paddock al riguardo, per ora sono discordanti. C’è chi è contento delle nuove qualifiche perché obbligheranno tutti a stare sempre in pista, e chi invece pensa che non cambierà nulla in quanto i top team faranno subito il “tempone” per tornare poi al box “fregandosene” dei 90 secondi.

C’è chi dice anche che il nuovo regolamento sulle gomme renderà le gare più spettacolari e chi invece pensa che ci sarà solo più caos per i tifosi che guarderanno le corse da casa. Sulle comunicazioni radio, poi, alcuni pensano che tornare al passato (con il pilota al centro delle strategie) farà bene, ma c’è anche chi sostiene che assisteremo a dei veri e propri (tristissimi) messaggi criptati, degni del peggior sistema “Enigma” in uso nella seconda guerra mondiale. Chi ha ragione? E chi lo sa. Ma tanto, perchè stare a pensarci: la risposta certa ce l’avremo tra pochissimi giorni…

Daniel Limardi

 

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