L’ufficialità è tardata ad arrivare in quanto, alla prima richiesta da parte della FIA di sostituire il pezzo rotto, la scuderia di Faenza si è rifiutata di ottemperare. Inoltre, durante le stesse verifiche, oltre al danneggiamento del pezzo, è stato notato anche che alcune fibre dei cavi di ritenzione erano state annodate, a dimostrazione che la squadra fosse al corrente della situazione, violando quindi  l'articolo 12.1.1.b del Codice Sportivo Internazionale FIA.

A questo punto il “giallo” si è infittito ma alla fine il componente è stato sostituito e questa mattina, attraverso un comunicato la federazione ha confermato la conformità alle misure di sicurezza della STR12 di Sainz. Nel testo si può leggere che il cambio del cavo in questione è avvenuto volontariamente da parte del team, che comunque non avrebbe cercato di raggirare le verifiche tecniche.

Stando a queste parole, quindi, la FIA ha deciso di non attuare nessun tipo di provvedimento nei confronti della Toro Rosso, che per questa “bravata” è stata quindi graziata, visto che avrebbe potuto rischiare una sanzione esemplare. Ad ogni modo, anche se la questione si è risolta, resta un mistero il motivo per cui la squadra si sia presentata alle verifiche tecniche con questo problema, e soprattutto il perché si sia inizialmente rifiutata di risolverlo.

Carlo Luciani