Il GP del Sakhir di F1 si è concluso fra le lacrime, quelle di delusione di Russell per averla vista sfumare, e quelle di Perez che, ad una gara dalla presunta fine della sua carriera nel Circus riesce finalmente a conquistare la sua prima vittoria.

Ci sono voluti dieci anni nel Circus e 180 Gran Premi ma alla fine il messicano ce l'ha fatta. La sua prima vittoria è comunque anche un grande festeggiamento per i messicani che hanno dovuto pazientare 50 anni, prima di vedere un loro connazionale conquistare la vetta del podio in uno sport che amano.

IL SOGNO DI PEREZ: VITTORIA PER LA SUA CARRIERA

Quanto è lecito aspettare per realizzare un sogno? Sergio Perez ha conquistato qualche podio in Formula 1, ma ha dovuto avere determinazione per riuscire a coronare il suo sogno di vincere almeno una gara nel Circus. Il messicano ha fatto il suo esordio 180 Gran Premi fa, dieci anni or sono in McLaren, al fianco di Jenson Button. Sin da subito ha dimostrato di avere stoffa e carattere, anche troppo. Lo ricordiamo ingaggiare battaglie in pista ai limiti della regolarità, sfoggiando una grinta che è rimasta il suo tratto caratteristico, anche quando maturando è riuscito a calmarsi e a mantenere il controllo.

"Checo" era uno di quei piloti dal grande potenziale inespresso. Non è riuscito, se non con qualche podio, a conquistare i risultati che la sua bravura e la sua caparbietà promettevano. Però, anche la sfortuna ci ha messo del suo. In un paio di occasioni propizie, infatti, il messicano si è ritrovato ad essere coinvolto in incidenti dentro e fuori la pista. Ha sopportato anche un compagno di squadra ingombrante che non poteva essere facilmente sorpassato perchè figlio del boss.

Tuttavia, durante il Gran Premio di Sakhir, la sorte ha perso contro la sua determinazione. Perez è stato coinvolto in un incidente con Leclerc e Verstappen nel corso del primo giro, è tornato in pista e ha superato con grinta tutti quanti, uno dopo l'altro, complice anche un harakiri Mercedes, e ha finalmente ottenuto la sua vittoria.

"F1ESTA" IN MESSICO PER UNO STORICO RISULTATO

Questa vittoria ha fatto saltare di gioia un intero paese. Il suo Messico, ha infatti potuto riportare a casa il trofeo di Formula 1 dopo cinquant'anni dall'ultima vittoria ottenuta da Roberto Rodriguez. Un risultato del genere non può che riscaldare gli animi, pensando a quanto questo paese extraeuropeo ami la F1.

Il Messico infatti si è impegnato molto per entrare nel Circus con il suo GP, dedicato proprio ai fratelli Rodriguez, gli ultimi piloti messicani che avevano portato onore al Paese nello sport che amano.

Ogni anno ci sono tantissimi messicani che inondano il circuito, rendendo il Gran Premio una vera e propria festa, un tripudio di colori, gioia e passione per la F1. Per evidenziare proprio questa passione, il Circus ha posizionato la gara durante l'ultimo weekend di ottobre, quando in Messico si festeggia "El Dia de Los Muertos".

Se i fratelli Rodriguez hanno meritato di venire celebrati come eroi, lo stesso di può dire di "Checo" Perez, capace di regalare un'emozione così forte al suo Paese in un tempo così difficile. Il suo sorriso, che splende sul volto scuro rigato di lacrime, verrà ricordato per sempre dal Messico: Roberto Rodriguez ha incoronato il suo erede. Speriamo che la Red Bull creda in lui.

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Silvia Giorgi