Il futuro della Renault in F1 appare sempre più incerto e la suggestione arriva dai vertici del brand francese. La nuova amministratrice delegata e il board Renault sottoporranno la continuazione del programma F1 a una revisione che determinerà le sorti del team nel futuro prossimo. Non è inoltre escluso un addio a sorpresa a fine 2019.

L’ipotesi dell’uscita prematura di Renault dalla F1 era già nell’aria, dettata dalla netta opposizione del team francese nei confronti del concetto sposato dai tre top team in relazione alle nuove regole per il 2021.

Stando alle parole di Clotilde Delbos, l’attuale amministratrice delegata della Renault, la continuazione della casa francese in F1 sarebbe in forte dubbio a fronte delle valutazioni all’orizzonte con investitori e partner. L’intero programma andrà in revisione ed è inoltre emersa la possibilità di un’uscita anticipata del team a fine 2019. In tal caso entrerebbe in scena Dmitry Mazepin, noto uomo d’affari russo in pole position per l’acquisto del team con l’approvazione di F1 e Liberty. Per il padre del giovane Nikita, infatti, non si tratterebbe del primo tentativo di ingresso in F1, in seguito alle negoziazioni avviate (ma mai giunte a uno stadio avanzato) con la Williams nel 2018.

Lo scenario più concreto e condiviso tuttavia, riguarda la possibilità della Renault di lasciare la F1 al termine della stagione 2020 in caso di mancato raggiungimento di un accordo con la F1 dal 2021 in poi. Occorre ricordare che il contratto attualmente in vigore tra le due parti è di natura commerciale e la compagnia francese nel momento del ritorno nel 2015 si era assicurata un deal valido oltre il 2021 ma in qualità di fornitore di motori. Pertanto con la perdita della McLaren, suo unico cliente, a partire dal 2021 non ci sarebbero più vincoli contrattuali a trattenerla in Formula 1.

Con l’arrivo di figure chiave come Marcin Budkowski e Bob Bell, Renault è rientrata nella categoria marciando con lo sguardo fisso sul 2021, investendo da subito nelle nuove regole e spingendo per l’introduzione del budget cap. Tuttavia a lungo andare gli scarsi risultati sono finiti per nuocere pesantemente al team francese, la cui presenza in F1 è strettamente legata all’autopromozione a livello commerciale. Ad aggravare la situazione arriva la recente squalifica di Ricciardo e Hulkenberg dal Gran Premio del Giappone, in cui è stata rilevata una violazione del regolamento sportivo in merito al sistema frenante.

Abiteboul assicura che la pubblicità negativa derivante dalla doppia esclusione di Suzuka non impatterà la decisione della Renault sulla permanenza in F1. Le prossime settimane saranno cruciali per la Renault, come informa il team principal dopo aver ricevuto una bozza del contratto per il periodo 2021-2025.

Beatrice Zamuner