La Pirelli ha confermato oggi tramite un comunicato ufficiale che un membro del suo staff al seguito del Mondiale di F1 è risultato positivo al test del coronavirus effettuato a Melbourne durante lo scorso weekend.

Due casi nel paddock del GP d'Australia

E’ questo il secondo caso confermato nel paddock del Circus, dopo quello in casa McLaren, che aveva spinto il team inglese a ritirarsi dal Gran Premio d’Australia prima ancora che questo venisse annullato da Liberty Media.

In seguito, vista la situazione comunque non facile che si presenta ormai in tutto il mondo, la gara è stata cancellata e sono state sospese anche le due successive, quelle di Bahrain e Vietnam. Il Mondiale, ora, dovrebbe partire il 3 maggio da Zandvoort, ma si fa sempre più largo l’ipotesi di un rinvio fino a giugno.

Le parole di Pirelli

Per quanto riguarda la Pirelli, il fornitore milanese ha dichiarato: “Pirelli comunica che un membro del proprio team è risultato positivo ieri al test effettuato per il Covid-19. La persona sta in questo momento osservando le disposizioni previste dalle autorità sanitarie australiane. Pirelli sta monitorando la situazione con attenzione secondo i protocolli aziendali e le procedure stabilite dalle autorità locali”.

Al momento, pare non ci sia il rischio della presenza di altri contagiati all’interno della squadra presente a Melbourne.

Allo stesso tempo, McLaren ha dichiarato che il meccanico del team inglese positivo al test sta bene e al momento è privo di alcun sintomo. Come detto, lo start del Campionato è sempre più in discussione. L’iniziale cancellazione del solo GP di Cina sembrava un buon segnale, ma il virus non conosce confini, e la situazione è critica ormai in tutto il mondo.

Il futuro del… 2020

Praticamente ogni sport, motoristico e non, si è fermato, in attesa di capire l’evoluzione del contagio e la sua portata.

Una bozza del nuovo calendario è circolata in questi giorni sui social, ma fino ad ora non c’è niente di ufficiale, oltre alla cancellazione di tutti gli eventi fino alla fine di aprile, compreso il festival in programma a Johannesburg.

Si partirebbe il 7 giugno a Baku, per poi continuare regolarmente fino all’Ungheria. Zandvoort sarebbe riposizionata il 16 di agosto, facendo saltare le classiche ferie estive, mentre Bahrain, Vietnam e Cina sarebbero recuperate in coda alla stagione, che sarebbe prolungata fino al 13 dicembre.

Aspettiamo comunque comunicazioni ufficiali, in un quadro che tende a cambiare praticamente di giorno in giorno, con tutte le info reperibili sul nostro sito www.livegp.it.

Al momento, possiamo solo fare i nostri migliori auguri di pronta guarigione all’uomo Pirelli, ribadendo ancora una volta l’invito alla massima prudenza e attenzione alle regole fondamentali indicate dalle autorità per fronteggiare il contagio del coronavirus.

Nicola Saglia