Il Circus della Formula 1 si è rimesso in moto e come di consueto ad accogliere il ritorno in pista delle nuove monoposto ci ha pensato il circuito di Montmelò, nei pressi di Barcellona. Ma, contrariamente a quanto avvenuto negli ultimi anni, il clima catalano (complice l'ondata di freddo che sta investendo buona parte dell'Europa) ha riservato una brutta sorpresa a piloti e scuderie, regalando una giornata caratterizzata da basse temperature e pioggia a tratti che ha condizionato il lavoro programmato. Dopo una mattinata che ha visto un'attività piuttosto intensa in pista, al pomeriggio le vetture sono invece rimaste prevalentemente ai box, anche per la volontà di non correre il rischio di danneggiare le nuove vetture sull'asfalto reso viscido dalla pioggia. La classifica dei tempi è rimasta così pressoché invariata, con la Red Bull di Daniel Ricciardo a precedere il gruppo grazie al crono di 1:20.179 ottenuto con gomma Medium. Un riscontro ottenuto in tarda mattinata, a conclusione di un vivace "scambio" che ha visto lungamente Ferrari, Mercedes e la sorprendente Renault di Hulkenberg contendersi il primato a suon di giri veloci. 

A fini puramente statistici, va sottolineato come il crono del pilota australiano sia andato ad abbassare di circa 1"6 quello ottenuto lo scorso anno da Lewis Hamilton al termine della prima giornata di test: ma allora si trattava di monoposto completamente nuove dopo le modifiche regolamentari appena introdotte (e dunque prive dei riferimenti di cui dispongono quelle odierne), così come di situazioni climatiche e di asfalto (il manto del circuito di Barcellona è stato completamente rifatto) del tutto differenti. In ogni caso, i quattro team citati hanno favorevolmente impressionato, sia per la capacità di girare con costanza che per la facilità con cui hanno ottenuto tempi subito competitivi, tanto da terminare la giornata racchiusi nello spazio di circa tre decimi: Ricciardo ha infatti preceduto Bottas per 170 millesimi, quindi a seguire si è piazzato Raikkonen (+ 0"327 dall'australiano) davanti a Hulkenberg (+ 0"368). 

La Ferrari ha completato senza intoppi il programma di lavoro odierno, basato innanzitutto sulla raccolta dati (abbondante difatti la presenza di rastrelliere e sensori in mattinata) ma senza tralasciare anche interessanti novità, soprattutto su fondo piatto e diffusore: interessante infatti notare la presenza della cosiddetta "sciabola" sul fondo, stavolta fissata sulla parte esterna in maniera tale che non potesse flettere troppo come avvenuto nella scorsa stagione; nella zona del diffusore è invece andato avanti il lavoro di sviluppo inaugurato dapprima nei test post-gara in Ungheria e proseguito con quelli andati in scena al termine della scorsa stagione ad Abu Dhabi, presentando una soluzione molto più squadrata ed in grado di garantire un maggiore carico aerodinamico.

Per quanto riguarda gli altri team, non si può tralasciare quanto accaduto in mattinata alla McLaren, con Fernando Alonso finito nella ghiaia alla curva 16 a causa di un problema alla posteriore destra. Lo spagnolo ha poi proseguito il lavoro finendo per completare 51 tornate e girando lungamente con mescola Supersoft. Segnali positivi dalla Toro Rosso, che alla prima uscita con la Power Unit Honda ha percorso la bellezza di 93 tornate con Brendon Hartley. Pur senza eccellere nei tempi, la nuova monoposto di Faenza è apparsa solida, consentendo ai tecnici del team di racimolare un'importante quantità d'informazioni già nel corso della prima giornata. Lontane dai tempi dei top team la Williams (in pista al mattino con Stroll e al pomeriggio con Sirotkin, il quale ha girato ad andatura ridotta), la Haas (apparsa ancora in difficoltà nella brusca frenata di curva 10 con Grosjean) e soprattutto la Sauber, incapace di avvicinarsi ai tempi della concorrenza e finita ad oltre 3" dalla vetta con Ericsson. Ingiudicabile per il momento la Force India: l'evoluzione della monoposto 2017 (portata in pista dal giovane Nikita Mazepin) è finita nella ghiaia in mattinata ed a quel punto non si è più fatta vedere in pista, complice anche il maltempo.

Domani si tornerà in pista alle 9, per una giornata che potrebbe concedere una tregua dal punto di vista delle precipitazioni ma che si preannuncia altrettanto fredda. Anche se il paddock della Formula 1 ormai freme per potersi scaldare alla svelta ed entrare in piena clima "da competizione".

Classifica dei tempi - Day 1:

1. Daniel Ricciardo (Red Bull RB14-Renault) – 1’20”179 – 105 (M)
2. Valtteri Bottas (Mercedes W09) – 1’20”349 - 58 (M)
3. Kimi Raikkonen (Ferrari SF71-H) – 1’20”506 – 80 (S)
4. Nico Hulkenberg (Renault RS18) – 1’20”547 - 73 (S)
5. Carlos Sainz (Renault RS18) – 1’22”168 - 26 (S)
6. Lewis Hamilton (Mercedes W09) – 1’22”327 - 25 (M)
7. Fernando Alonso (McLaren MCL33-Renault) – 1’22”354 – 51 (SS)
8. Brandon Hartley (Toro Rosso STR13-Honda) – 1’22”371 – 93 (S)
9. Lance Stroll (Williams FW41-Mercedes) – 1’22”452 – 46 (S)
10. Romain Grosjean (Haas VF-18-Ferrari) – 1’22”578 - 55 (S)
11. Marcus Ericsson (Sauber C37-Ferrari) – 1’23”408 – 63 (S)
12. Nikita Mazepin (Force India VJM11-Mercedes) – 1’25”628 - 22 (M)
13. Sergey Sirotkin (Williams FW41-Mercedes) – 1’44”148 – 28 (S)

Da Montmelò (Spagna) - Marco Privitera