Aria di cambiamento in casa Mercedes, che vede il ritorno di James Allison in qualità di direttore tecnico del team di F1 vincitore di 8 titoli costruttori consecutivi a partire dal 2014. Una notizia a dir poco sorprendente, riportata dalla testata Autosport, che vede uno scambio di ruoli tra lo stesso Allison e Mike Elliott, da adesso Chief Technical Officier della squadra. Di fatto un passo indietro con il preciso obiettivo di riportare la stella a tre punte davanti a tutti.

OBIETTIVO: TORNARE ALLA VITTORIA

Se l'attenzione mediatica, almeno in Italia, è rivolta principalmente alle difficoltà della Ferrari, di certo non si può dare meno importanza alla situazione che vive la Mercedes dal 2022. La squadra anglo-tedesca, seppur in ripresa quest'anno, nel 2022 non è riuscita a confermarsi all'altezza della vittoria finale.

Nonostante un progetto dichiarato vincente alla vigilia dei test pre-stagionali dello scorso anno, l'ultima stagione della Mercedes è stata particolarmente difficoltosa, con un solo week-end davvero competitivo, culminato con l'unica vittoria ottenuta in campionato ottenuta da George Russell in Brasile, completata dal secondo posto di Lewis Hamilton.

Il 2023, iniziato in maniera non proprio negativa, non ha comunque soddisfatto quelle che sono le ambizioni del team. La filosofia progettuale del 2022, evoluta seppur confermata, non sta dimostrando di poter far tornare al top la squadra in breve tempo e da qui il cambio di cui si è avuto notizia oggi.

RIVEDERE L'ORGANIZZAZIONE INTERNA SENZA RIPARTIRE DA ZERO

Volendo mettere a confronto Ferrari e Mercedes, che hanno deluso in modi diversi col nuovo regolamento tecnico, sicuramente nel team di Brackley hanno deciso di adottare una politica diversa.

Nessun abbandono, ma soltanto una riorganizzazione interna per rivedere dei ruoli cruciali ed avere una migliore efficienza nel lavoro. Sicuramente un'implicita ammissione di colpa, ma nulla di stravolgente, cercando di ripristinare le gerarchie che hanno funzionato per quasi un decennio e che hanno portato la Mercedes a scrivere un capitolo importante nella storia della F1.

Carlo Luciani