Con un comunicato ufficiale pubblicato nel pomeriggio, la McLaren ha annunciato l’arrivo di Rob Marshall dalla Red Bull. L’ingegnere inglese sarà operativo a Woking dal 1° gennaio 2024 come Direttore Tecnico.

McLaren continua così la rivoluzione della sua struttura tecnica, partita con la separazione dall’ex-direttore tecnico James Key e proseguita con l’arrivo di David Sanchez dalla Ferrari. Marshall, che approderà in McLaren dal 1° gennaio 2024, ricoprirà il ruolo di Direttore Tecnico, ingegneria e design del team di F1. L’ingegnere inglese affiancherà Peter Prodromou – che ritroverà dopo gli anni in Red Bull – e lo stesso Sanchez. Marshall sarà affiancato da Neil Houldey nel ruolo di vicedirettore tecnico e riporterà al team principal Andrea Stella. Per McLaren, “l’arrivo di Rob è uno dei passi fondamentali presi dal team per sostenere il percorso verso le prime posizioni dello schieramento”.

CHI È ROB MARSHALL

Marshall, che osserverà un periodo di gardening di 6 mesi, lascia così con effetto immediato la Red Bull dopo 17 anni di militanza. Arrivato in Red Bull nel 2006 dalla Renault ed entrato come Chief Designer, ha avuto un ruolo chiave nelle vittorie iridate giunte tra il 2010 e il 2013. Nel 2016 è diventato Chief Engineering Officer, incarico avuto sinora. Prima dell’esperienza in Red Bull, Marshall ha lavorato in Benetton, dove è entrato nel 1994 come Race Engineer. Rimasto a Enstone anche dopo l’arrivo di Renault e divenuto Head of Mechanical Design, Marshall è riconosciuto come uno degli uomini chiave nello sviluppo del mass damper, chiave dei successi iridati della casa francese del 2005 e 2006.

Rob Marshall, nel 2010 Chief Designer di Red Bull, qui con Adrian Newey, Sebastian Vettel, Mark Webber, Christian Horner e Peter Prodromou, che ritroverà in McLaren. Credits: Red Bull Content Pool

LE REAZIONI

“Sono incredibilmente contento che Rob si unisca a McLaren”, ha dichiarato Andrea Stella nel comunicato ufficiale pubblicato da McLaren. “Con oltre 25 anni di esperienza, Rob arriva da noi con un bagaglio di esperienze e competenze completato dalla sua esperienza in Red Bull”. Stella stressa l’importanza di avere a disposizione una figura di alto profilo come quella di Marshall: Siamo un team che ha l’ambizione di lottare per i campionati. Tuttavia, le ultime due stagioni non hanno messo in mostra una crescita dal punto di vista della competitività in pista. L’approccio adottato si pone l’obiettivo di rafforzare il team sia dal punto di vista del personale sia di quello delle competenze, oltre a basarsi sui progetti in corso per migliorare tecnologie e infrastrutture che avremo presto a disposizione. L’arrivo di una persona fortemente capace come Rob consolida ulteriormente la nostra capacità di fissare i più alti standard tecnici in McLaren, per porci in condizione di progettare vetture vincenti”.

In contemporanea, è arrivata anche la reazione di Christian Horner all’addio di Marshall: “Vogliamo ringraziare Rob per tutto ciò che ha fatto per il team in 17 anni. Il suo lavoro su una generazione di vetture che ci ha consentito di vincere il Mondiale tra il 2010 e il 2013 è stato eccezionale. Negli anni è rimasto una figura chiave nel team. Nel 2016 ha preso il ruolo più ampio di Chief Engineering Officer, che lo ha visto coinvolto anche in altri progetti. Gli auguriamo il meglio nel suo nuovo ruolo”.

Mattia Fundarò