Quella che si appresta ad iniziare promette di essere una stagione particolarmente importante per l'ormai ex Scuderia Toro Rosso, ribattezzata da quest'anno Alpha Tauri per promuovere il marchio di moda fondato da Red Bull nel 2016. Dopo i due piazzamenti a podio conquistati lo scorso anno, nel 2020 l'obiettivo è quello di piazzarsi nella "top five" del campionato: parola di Franz Tost, Team Principal della scuderia, che abbiamo intervistato in esclusiva per LiveGP.it nel paddock di Montmelò.

Austriaco, 64 anni, Franz Tost si appresta a vivere la sua quindicesima stagione al timone della scuderia faentina. Una sfida partita da lontano, ma che ogni anno si arricchisce di elementi nuovi e, per forza di cose, stimolanti.

Mr. Tost, vi siete già posti degli obiettivi per quanto riguarda la prossima stagione? L'obiettivo è molto chiaro. Vogliamo piazzarci entro i primi cinque posti nella classifica del campionato Costruttori. Abbiamo le idee ben definite sotto questo punto di vista.

Su cosa vi siete concentrati in particolare durante questa prima fase di test? Su quale area della vettura state lavorando? La prima parte dei test è sempre dedicata alla parte aerodinamica. Quando si porta in pista una vettura per la prima volta si conoscono i risultati del wind-tunnel e del CFD, ma occorre verificare che vi sia una correlazione tra questi dati e ciò che emerge una volta che la vettura è in azione. Come avete visto, sia ieri che oggi siamo alle prese con questo tipo di lavoro. Contemporaneamente stiamo svolgendo alcune verifiche legate alle gomme e all'ala anteriore, con l'obiettivo di capire se stiamo andando nella direzione giusta.

Gli inviati di LiveGP.it in compagnia di Franz Tost

E' ancora troppo presto per capire se vi siano stati dei miglioramenti significativi rispetto alla passata stagione? Devo dire di no, poiché abbiamo già riscontrato un salto in avanti rispetto al 2019. Se così non fosse, verrei licenziato all'istante... (ride, ndr)

Già nella giornata di ieri, in effetti, si è assistito ad una differenza di oltre un secondo rispetto ai primi test dello scorso anno... E' così. Si tratta del naturale sviluppo che avviene in Formula 1. E' quello che ci aspettavamo, adesso si tratta solo di capire se effettivamente siamo in linea con la tabella di marcia prevista.

La perdita di una figura importante come James Key ha influito sul percorso di sviluppo della vettura? L'approccio per realizzare la vettura è quello di essere il più...veloci possibile! Come sapete, abbiamo una grande cooperazione tra i vari reparti, e questo sicuramente ci ha dato una grossa mano per la realizzazione della nuova AT20.

Parliamo adesso dei piloti. Avete conservato la medesima line-up rispetto alla seconda metà della scorsa stagione: quanto risulta importante questo aspetto per capire meglio la vettura e crescere come team? E' un fattore molto importante. Sono due piloti consistenti e, forse per la prima volta nella storia del team, possiamo contare su una coppia esperta ed in grado già di salire sul podio, come già avvenuto lo scorso anno a Hockenheim e San Paolo. Penso che nel percorso di sviluppo di una macchina la presenza di pilota d'esperienza possa supportarci molto.

Come evolve la collaborazione con Honda? Ormai vi preparate alla terza stagione insieme... Siamo molto contenti di come stanno andando le cose. Tutto si sta svolgendo secondo i piani: quando partimmo, nel 2018, sapevamo che vi sarebbe stata una prima stagione di apprendistato e conoscenza reciproca, mentre già lo scorso anno Honda ha vinto delle gare con Red Bull ed ha avuto una stagione estremamente positiva con noi. Mi aspetto che nel 2020 Honda possa lottare per il titolo con Verstappen.

Cosa ne pensa a proposito del ridotto gap tra i team evidenziatosi nella prima giornata? Crede che assisteremo ad una stagione con distacchi più contenuti rispetto al passato? Ieri tutte le vetture sono rimaste nell'arco di 1"5... E' vero. Occorre considerare che non ci sono stati cambiamenti regolamentari, dunque ciò ha consentito ai team minori di avvicinarsi alla top-3. Questo è molto importante per lo show: le persone vogliono vedere sorpassi, lotte serrate, incidenti e tutto quanto possa fare intrattenimento. Lo scorso anno ci sono state gare molto divertenti e altre meno, ma mi auguro che questo possa contribuire a creare un campionato avvincente.

Come vi state preparando alla rivoluzione regolamentare del 2021? Le macchine saranno completamente diverse da quelle attuali. Siamo già al lavoro per impostare i vari step ma al momento dobbiamo attendere che vengano definiti gli ultimi aspetti del regolamento.

Anche dal punto di vista logistico potrebbero esserci delle novità, visto che si sta discutendo a proposito dei "week-end brevi"... Questo aspetto è ancora in fase di definizione. Certo, ne stiamo discutendo, anche perchè gli organizzatori hanno bisogno che le macchine girino in pista al Venerdì per vendere biglietti. Magari si potrebbe un po' ridurre l'attività in pista, ma spero che presto arriveremo ad un accordo.

Cosa ne pensa del fatto che in futuro potranno esserci più di 22 Gran Premi? Sarebbe eccessivo secondo lei? Dipende. Se avremo delle gare eccitante, potremmo anche farne trenta... Credo che 20-22 gare sia un buon compromesso, andando oltre dovremmo ripensare a come gestire il team, poichè tutti i membri dello staff starebbero troppo a lungo lontano da casa e dovremmo pensare ad una sorta di turnover. Ma vedremo...credo che la soluzione migliore sia comunque quella di rimanere allo stato attuale.

Avete lavorato in team sia con Verstappen e Albon. Che stagione pensa che potranno avere in Red Bull? Verstappen è un pilota estremamente veloce ma anche molto esperto, essendo giunto alla sua sesta stagione. Per quanto riguarda Alex, affronterà la sua seconda annata e dunque ha ancora un ampio margine di miglioramento. Proprio l'esperienza rappresenta un fattore di grande vantaggio per Max, ma noi conosciamo molto bene anche le doti di Albon e siamo sicuri che potrà davvero fare un ottimo lavoro.

Intervista a cura di Marco Privitera e Michele Montesano