Durante il fine settimana del GP dell'Emilia Romagna, Lewis Hamilton ha rilasciato dichiarazioni sibilline riguardo al suo futuro in Formula 1. L'inglese, impegnato nelle trattative di rinnovo con Mercedes, non avrebbe ancora deciso se continuare con le gare nella massima Formula nel 2021.

Le dichiarazioni di Hamilton e Wolff

Ad oggi il più grande punto di domanda relativo al 2021 riguarda il rinnovo di Hamilton con la Mercedes. Il contratto di Lewis scade a fine stagione e, al momento, le parti non hanno ancora finalizzato nulla.

Wolff, nel fine settimana di Imola, ha dichiarato che sta considerando eventuali sostituti nel caso non dovesse avvenire il rinnovo con Hamilton. Per inciso, attualmente nemmeno il futuro sul breve termine di Wolff in seno alla Mercedes è stato definito.

Hamilton, commentando la dichiarazione di Wolff, ha sibillinamente detto di non sapere cosa farà il prossimo anno, per il momento, lasciando aperta una porta verso una clamorosa uscita di scena dalla Formula 1.

Un gioco tra le parti?

Ovviamente non conosciamo i pensieri di Lewis e le sue motivazioni riguardo al futuro nella massima Formula. Possiamo dare per buone le sue dichiarazioni sugli interessanti piani per il "dopo F1" e ritrovarci a fine stagione con lo stesso film di Rosberg nel 2016. Solo il tempo ci dirà se le cose stanno così.

Realisticamente, però, risulta difficile pensare ad un 2021 senza Hamilton in pista, così come risulta difficile pensare ad un'uscita dell'inglese dalla Mercedes. Con tutta probabilità stiamo assistendo ad un gioco tra le parti, in cui sia Mercedes che Hamilton stanno cercando di spuntare le condizioni migliori.

La situazione pare essere più complicata rispetto ad un semplice gioco al rialzo. Secondo una linea di pensiero, parte della discussione sul rinnovo da parte dell'inglese verterebbe sulla presenza di Wolff al timone della scuderia. Inoltre, non avendo a disposizione alternative credibili da giocare, Hamilton può solo paventare il ritiro per fare abbastanza leva sulla Mercedes.

Salary cap

Non dimentichiamo un terzo incomodo che potrebbe inficiare la trattativa, ovvero il salary cap. All'indomani di Portimao, le scuderie avrebbero trovato un accordo di massima su un tetto complessivo di 30 milioni di dollari per lo stipendio (combinato) dei piloti, che entrerebbe in vigore dal 2023.

La misura deve essere ancora discussa nei dettagli e ratificata, tuttavia dovrebbe entrare in vigore dal 2023 sui contratti sottoscritti dopo tale data, ovvero lasciando validi tutti gli accordi presi prima del 2023 e che si estendono oltre il limite.

In altre parole, se Hamilton firmasse un pluriennale oggi con scadenza 2025, questo rimarrebbe valido, indipendetemente dalla cifra pattuita, fino alla naturale scadenza. Alla luce di queste considerazioni risulta chiaro come la trattativa attuale tra Hamilton e Mercedes sia molto più intricata e si estenda su molti più livelli di quanto si vorrebbe far trasparire sulla superficie.

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Luca Colombo