Ormai non è di certo una notizia sorprendente, visto che il maldestro "defenestramento" di Antonio Giovinazzi da parte dell'Alfa Romeo-Sauber era nell'aria da settimane, se non addirittura mesi. La conferma ufficiale è arrivata pochi minuti fa, con tanto di...ringraziamenti al pilota da parte del team principal Frederic Vasseur, principale artefice di questa decisione. Il tutto in contemporanea con l'annuncio del cinese Guan Yu Zhou, supportato da una bella vagonata di dollari.

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UN TRATTAMENTO IMMERITATO

C'è amarezza nell'aria per il motorsport italiano, dopo la conferma di Alfa Romeo-Sauber che Antonio Giovinazzi non sarà più un pilota di Formula 1 a partire dalla prossima stagione. Tre stagioni conditi da risultati non all'altezza delle aspettative, in cui il driver di Martina Franca ha dovuto fare i conti con una monoposto rimasta costantemente nei bassi fondi della classifica e incapace di crescere. Dal canto suo, Antonio ha fatto quanto potuto, risultando spesso e volentieri più veloce del compagno Kimi Raikkonen in qualifica ma poi pagando in troppe occasioni scelte strategiche scellerate da parte del proprio team in gara.

Un bilancio che non rende giustizia al talento di Antonio, capace di acuti importanti come il quinto posto in Brasile nel 2019, i giri percorsi da leader a Singapore nello stesso anno e soprattutto le splendide prestazioni in qualifica, come quelle realizzate quest'anno a Zandvoort e a Monza. Peccato che il suo destino fosse già stato scritto. "Merito" di Frederic Vasseur, il quale si è trovato davanti alla necessità di dover giustificare in qualche modo gli scarsi risultati ottenuti addossando le responsabilità ai piloti. Ed ottenendo dai vertici Stellantis la completa libertà di scelta in tal senso, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

LA VALIGIA DI ZHOU SALVERA' VASSEUR?

Per il proprio futuro, Alfa Romeo-Sauber ha infatti scelto di puntare su Valtteri Bottas (chiamato a sostituire Kimi Raikkonen, pronto per il ritiro a fine stagione) ed il misterioso cinese Guan Yu Zhou, la cui singolarità del nome non è certo pari al talento che porta in dote. Manco a dirlo, ad ingolosire i vertici del team è stato il corposo pacchetto di sponsorizzazioni dell'attuale pilota di Formula 2, reduce da stagioni altalenanti nella serie cadetta. Per la cronaca, dovrà invece accontentarsi di un posto in "panchina" il talentuoso Oscar Piastri, appena annunciato come terzo pilota Alpine e vincitore in F3 e F2 nelle ultime due stagioni.

A completare il freddo comunicato (stranamente privo delle dichiarazioni di Antonio) suonano come una beffa le parole di Vasseur in esso riportate: "Dire addio ad un pilota non è mai facile, specialmente nel caso di Antonio che ha fatto parte del team per lungo tempo. Condivideremo i bei momenti trascorsi insieme cercando di imparare da quelli negativi, prendendoli come occasione di crescita per il team. Auguriamo ad Antonio il meglio per la sua carriera dopo il 2021". Già, perché in caso di nuovo insuccesso anche nel 2022 anche il futuro dello stesso Vasseur nel team potrebbe essere seriamente a rischio.

Marco Privitera