Con la McLaren MCL36 siamo ormai entrati nel vivo delle presentazioni delle monoposto che affronteranno il mondiale 2022 di F1. Anche il team di Woking ha infatti tolto i veli alla sua monoposto, dimostrandosi fino ad ora quella con le novità interessanti. E, dopo anni in crescendo, adesso è arrivato il momento di provare ad avvicinarsi ai primi della classe.

UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER LA MCLAREN

Dopo i salti in avanti compiuti negli ultimi anni, è ovvio che gli obiettivi in vista della prossima stagione siano ambiziosi. Il nuovo regolamento tecnico rappresenta una ghiotta occasione per poter ritornare a competere nelle posizioni che contano davvero. Ed è per questo che in McLaren si sono presi anche dei rischi in fase di progettazione, sperando di poter trovare subito correlazione tra la simulazione e la pista.

Queste le parole del direttore tecnico James Key: "La McLaren ha lavorato 24 ore su 24 per progettare, produrre e assemblare questa vettura in condizioni difficili nell'ultimo anno, poiché il mondo combatte ancora i rischi del Covid-19. Sono immensamente orgoglioso di come il team abbia affrontato questa sfida in modo sicuro ma efficace. Ora mettiamo in pista i frutti del lavoro svolto. Siamo pronti a dare battaglia per lo sviluppo al resto della griglia".

Il team principal Andreas Seidl si è invece soffermato su quelli che sono gli obiettivi alla luce della nuova stagione: "Il nostro obiettivo per questa stagione è chiaro e coerente con quello degli anni precedenti: vogliamo ridurre ulteriormente il gap con i primi. Allo stesso tempo, conosciamo e rispettiamo la dura concorrenza che dovremo affrontare e abbiamo una visione realistica di dove siamo nel nostro viaggio. Stiamo lavorando a un pacchetto di investimenti infrastrutturali chiave, che ci forniranno gli strumenti necessari per competere ai vertici del nostro sport quando saranno online".

NORRIS PRIMA PUNTA

Nonostante la giovane età, Lando Norris (fresco di prolungamento di contratto fino al 2025) è considerato a tutti gli effetti il pilota di punta della McLaren.

"Sembra passato molto tempo dall'ultima volta che siamo stati in pista ad Abu Dhabi e non vedo l'ora di risalire in macchina e guidare la MCL36" - ha dichiarato il 22enne britannico. "L'anno scorso è stato il mio migliore in Formula 1 finora e sono davvero orgoglioso di ciò che ho ottenuto come pilota e di ciò che abbiamo ottenuto come squadra. Ma so che il meglio deve ancora venire e il mio obiettivo è prendere il meglio di ciò che abbiamo raccolto nell'ultimo anno e portarlo con me in questa nuova ed entusiasmante era della Formula 1. Sono cresciuto insieme alla McLaren e sono davvero felice di aver recentemente confermato il mio futuro a lungo termine con il team. Non vedo l'ora di scoprire cosa possiamo ottenere insieme e lavorerò sodo per massimizzare tutte le opportunità che si presenteranno davanti a me".

RICCIARDO FIDUCIOSO

Daniel Ricciardo si dimostra motivato in vista del nuovo mondiale, che porta con sé un corposo cambio regolamentare. Per l'australiano sarà fondamentale l'adattamento alla nuove auto, aspetto che lo ha penalizzato nel corso dello scorso anno dopo il passaggio in McLaren dalla Renault.

Queste le parole del vincitore del GP d'Italia 2021: "C'è sempre un'eccitazione nervosa all'inizio della nuova stagione, che sale ancora di più con un nuovo regolamento. Queste nuove auto saranno molto diverse da tutte quelle che ho guidato delle ere precedenti, ma sono fiducioso che si avranno maggiori opportunità per arrivare in testa al gruppo. L'inizio del mio secondo anno con la McLaren è fantastico e sento che abbiamo imparato molto come squadra nel 2021, il che ci aiuterà nell'affrontare questa nuova sfida. La vittoria a Monza è stato un vero momento clou della mia carriera, ma ora è tutto nel passato e darò tutto per garantire alla squadra più momenti come quello durante la stagione 2022".

Con quella McLaren, le presentazioni delle monoposto di F1 sono finite per questa settimana. Ma da lunedì si ricomincia, dapprima con AlphaTauri, fino ad arrivare alle attesissime Ferrari e Mercedes.

Carlo Luciani