A dire il vero, l'annuncio del pilota canadese (due stagioni in Williams) era una pura e mera formalità, in quanto nei giorni successivi al rilevamento del team da parte del padre, era apparso piuttosto scontato che un sedile per il 2019 fosse stato già assegnato a lui; e gli ultimi test effettuati a Yas Marina, nella prima vera uscita con i colori del nuovo team, hanno di fatto avvalorato un 'ipotesi, divenuta concreta nella giornata di ieri con la conferma arrivata direttamente dal team principal della scuderia, Otmar Szafnauer: "Sono contento di confermare l’arrivo di Lance in qualità di compagno di squadra di Perez per il prossimo anno. Sarà una line-up frizzante, con la perfetta combinazione fra gioventù ed esperienza in Formula 1. Lance ha solo vent’anni e ha già due anni di esperienza, oltre ad un podio e una partenza in prima fila. Vediamo un enorme potenziale in lui e crediamo di poter creare un ambiente in cui possa prosperare. Il nostro team ha avuto un grande successo facendo crescere piloti giovani e talentuosi, e siamo davvero entusiasti di iniziare anche il nostro viaggio con Lance. Vorrei anche cogliere l’occasione per ringraziare Esteban Ocon per il suo contributo alla squadra nelle ultime due stagioni e augurargli il meglio per il futuro".

Ma l'annuncio di Lance Stroll non è l'unica novità riguardante l'ormai ex Racing Point Force India. Sempre nella giornata di ieri, infatti, nella entry list per la stagione 2019 diramata dalla FIA non compare più la denominazione utilizzata dal Gran Premio del Belgio in poi, bensì quella nuova che sarà, appunto, Racing Point F1. La chiusura definitiva di una storia, quella della Force India, che in Formula 1 iniziò nel 2008 quando Vj Mallya rilevò la Spyker. In dodici anni il team indiano ha percorso ben 212 Gran Premi (considerati anche quelli da Spa fino ad Abu Dhabi), con due quarti posti (2016 e 2017) come miglior piazzamento nel Mondiale, 6 podi e una sola pole position ottenuta a Spa nel 2009 dal nostro Giancarlo Fisichella. Poi gravi difficoltà finanziarie, culminate con il mandato di arresto spiccato nei confronti del magnate indiano e la causa intentata dal pilota del team Sergio Perez, unite al serio rischio di bancarotta e conseguente chiusura del team, hanno indotto Mallya a cedere la scuderia nelle solide mani (soprattutto economiche) di Lawrence Stroll.

Con particolare rammarico da parte di Esteban Ocon che, nel giro di poche settimane, si è ritrovato senza un sedile per la stagione 2019.

Vincenzo Buonpane