La FIA ha respinto il ricorso presentato dalla Ferrari in merito alla penalità inflitta a Sainz nel GP d’Australia. Il pilota spagnolo, nel corso della seconda ripartenza, aveva sbagliato il punto di frenata in Curva 1 andando a colpire Alonso, mandandolo in testacoda.

Ricordiamo che il caos generato dalla ripartenza ha richiesto l’intervento di una terza bandiera rossa, che ha annullato le posizioni guadagnate durante quel giro. Questo ha riportato Alonso in terza posizione e Sainz in quarta. Per la manovra, i commissari hanno deciso di penalizzare l’alfiere della Ferrari di cinque secondi. Questo ha causato una retrocessione di Sainz dalla quarta alla dodicesima e ultima posizione.

La Ferrari ha deciso di richiedere la revisione della penalità inflitta a Sainz, perché aveva a suo supporto nuove prove a favore dello spagnolo. La scuderia di Maranello ha portato all'attenzione degli organi del ricorso i dati di telemetria dell'auto di Sainz, oltre alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Carlos ed Alonso.

L’udienza ha avuto luogo questa mattina in videoconferenza, con una discussione durata più di due ore. La FIA ha stabilito che la telemetria fornita dalla Ferrari conferma di fatto la decisione riguardo la penalità inflitta. Le condizioni della pista e la scarsa aderenza della pista sono state giudicate irrilevanti perché comuni anche agli altri piloti. La FIA, inoltre, considera di scarsa rilevanza anche le dichiarazioni di Alonso.

La Ferrari dopo la sentenza ha pubblicato una dichiarazione: "Prendiamo atto della decisione della FIA di non concederci il diritto di revisione in relazione alla sanzione inflitta a Carlos Sainz al Gran Premio d'Australia 2023. Siamo naturalmente delusi e abbiamo ritenuto di aver portato elementi nuovi e significativi sufficienti per la FIA per riesaminare la decisione in particolare nel contesto delle condizioni particolari e dei molteplici incidenti, che si sono verificati durante il restart della gara. Siamo tuttavia rispettosi della decisione della FIA. Ora non vediamo l'ora di avviare una discussione più ampia con la FIA, la F1 e tutti i team, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità del nostro sport, al fine di garantire il massimo livello di equità e coerenza che il nostro sport merita."

Con questo verdetto Sainz e la Ferrari lasciano ufficialmente l’Australia senza punti.

Chiara Zaffarano