Weekend da dimenticare in Australia per la Ferrari, con Charles Leclerc ritirato dopo pochi metri dall’inizio della gara e Carlos Sainz dodicesimo. Una conferma del periodo nero che la Ferrari sta passando e per il quale dovrà riflettere nelle tre settimane di pausa.

Leclerc subito fuori dalla gara

Il mondiale 2023 è cominciato male per Leclerc che dopo il ritiro in Bahrain e il settimo posto in Arabia Saudita aggiunge un altro ritiro in Australia. Nelle qualifiche l’alfiere della Ferrari non è riuscito a mettere insieme un buon giro e ha concluso in settimana posizione.

Alla partenza, Leclerc ha avuto un buono spunto e ha subito affiancato Alonso alla staccata della prima curva. Il pilota della Ferrari provava il sorpasso trovandosi all'esterno, ma Stroll arrivava lungo cercando di difendere la sua posizione, perdendo il controllo della sua monoposto. L’anteriore dell’Aston Martin del canadese tocca la Ferrari di Leclerc che finisce nella ghiaia mettendo fine alla gara del monegasco.

Leclerc ha dichiarato che Stroll non ha colpe: “In curva 3 c'era lo spazio all'esterno per tentare l'attacco su Stroll, solo che davanti Alonso ha frenato ancora più forte e ha spinto Lance ad allargarsi su di me. La colpa non è sua, però la frustrazione è grande perché in tre gare finora è andato tutto storto. Da Baku dobbiamo ripartire, la stagione è lunga ma finora non ne gira una giusta.

Sainz: bandiere rosse e caos per la dodicesima posizione

Il pilota spagnolo della Ferrari ha realizzato una buona gara in cui è riuscito a districarsi nel caos delle decisioni della direzione gara. Dopo la prima bandiera rossa, Sainz ha scalato dall’undicesima posizione fino alla quarta. Alla seconda ripartenza, Sainz è ripartito con le gomme soft, insidiando il connazionale Alonso su Aston Martin.

Sainz ha sbagliato il punto di frenata in Curva 1 colpendo Alonso, che finisce in testacoda. La disastrosa ripartenza ha causato l’intervento di una terza bandiera rossa con la direzione gara che ha deciso di riportare le posizioni prima della seconda ripartenza. Questo ha rimesso Alonso in terza posizione e Sainz in quarta posizione, come se non fosse avvenuto questo caos aggiuntivo. I commissari hanno poi deciso di penalizzare lo spagnolo della Ferrari con cinque secondi per il contatto avvenuto con Alonso.

Al termine della gara Sainz non ha nascosto la sua delusione: “In questo momento preferisco non parlare perché direi brutte parole. Adesso vado dai commissari e spero che mi tolgono la penalità. Ora mi sento solo che ci hanno derubato da quello che abbiamo guadagnato.”

Vessaur ha dichiarato che la Ferrari non farà ricorso: “Non penso che la FIA possa rivedere la penalità, ne discuteremo più tardi. È un peccato perché ci sono due pesi e due misure: con Alonso erano tornati sui propri passi, oggi penso che siano stati ingiusti con Carlos.".

La Fia ha successivamente confermato la penalità di cinque secondi inflitta a Sainz e di avergli tolto due punti sulla patente. Nel comunicato ufficiale della FIA si legge: “Gli stewards hanno revisionato il data system, video, telemetria, tempistica, ripartenza, team radio e on board per trovare indizi e hanno determinato che alla prima curva della ripartenza c’è stata una collisione tra la vettura 55 e la vettura 14. Abbiamo determinato che la vettura 55 è da incolpare per tale collisione."

La Ferrari lascia quindi l’Australia con zero punti nel costruttori, sapendo di dover lavorare nelle tre settimane che separano dal prossimo appuntamento a Baku.

Chiara Zaffarano