La Red Bull inizia positivamente la tre giorni di test in Bahrain con Max Verstappen capace di chiudere la giornata senza problemi tecnici.

Il due volte campione del Mondo è stato capace di chiudere in testa sia la sessione mattutina davanti a Carlos Sainz, sia la sessione pomeridiana della prima giornata di test in Bahrain. Verstappen ha chiuso con un 1.32.837, con 29 millesimi di vantaggio su Fernando Alonso. Un tempo che migliora anche di 1”2 quello che era stato il miglior riferimento cronometrico dopo la prima giornata dei test del 2022 fatto segnare, in quel caso, da Pierre Gasly. Un buon inizio per Verstappen, unico pilota a girare per l’intera giornata, e per la RB19 che dovrà raccogliere un’eredità pesante.

Max Verstappen in azione: è stato l'unico a girare tutta la giornata. Credits: Red Bull Content Pool

TRE GARE PERCORSE

Sono stati ben 157 i giri percorsi da Verstappen nelle 8 ore e mezza avute a disposizione. Red Bull ha chiuso così prima in classifica per quanto riguarda i giri percorsi davanti a Mercedes (152 giri) e Williams (149 giri). L’olandese ha messo così in mostra già due punti a favore della RB19: un ottimo passo e una forte affidabilità dal punto di vista tecnico che possono già far raddrizzare le antenne ai rivali. “Abbiamo fatto davvero molti giri ed è sicuramente quello che volevamo”, ha affermato l’olandese al termine della giornata. “È stata una giornata tranquilla, non abbiamo avuto problemi. Ci siamo esclusivamente concentrati sulla macchina, abbiamo provato una serie di cose per capire anche le nuove gomme che avremo a disposizione quest’anno. Abbiamo girato tanto, anche quando faceva molto caldo, e nel complesso è una giornata ok”.

Quella di oggi è stata la prima uscita pubblica della RB19. Credits: Red Bull Content Pool

Verstappen ha ammesso anche che, rispetto al 2022, il focus su questi test è stato differente, vista l’esperienza di un anno con il nuovo regolamento. “Rispetto alla vettura dell’anno scorso questa è un’evoluzione. Con la monoposto dello scorso anno bisognava un po’ capire quello che c’era da fare e con tutta la conoscenza accumulata nel 2022 l’inizio è più semplice per tutti”, ha spiegato. “È bello comunque vedere la nuova macchina, vedere come è cambiata rispetto al 2022, come il comportamento è diverso anche per via delle gomme”. Nessun paragone, però, rispetto alla vettura 2022: “Riusciremo a capire se è uno step in avanti solo lavorando. Stiamo testando su una pista sola ma in calendario ce ne sono tante e c’è bisogno di molte cose differenti dalla vettura. Non so dire però se sia migliorata al momento, la vettura va bene e al momento è la cosa più importante”.

Max tornerà in pista sabato pomeriggio e ha già in mente cosa ci sarà da fare prima di pensare al debutto iridato: “Dovremo girare ancora, capire meglio le varie mescole disponibili e da lì in poi capire cosa faremo in vista del weekend”.

Sergio Pérez girerà domani e sabato mattina. Credits: Red Bull Content Pool

PÉREZ FISSA IL SUO OBIETTIVO

Unico spettatore non pagante, Sergio Pérez salirà in macchina domani per tutta la giornata e chiuderà i suoi test sabato mattina. Il messicano, terzo nel 2022, non vede l’ora di poter girare e di vedere con i propri occhi i miglioramenti presenti sulla RB19: “Abbiamo lavorato duramente con il team per migliorare la macchina dello scorso anno, sicuramente tutti stanno lavorando molto e i rivali sono più vicini”, ha detto in conferenza stampa. “Non è facile capire dove siamo rispetto agli altri, ma l’inizio è buono”.

Rispetto al 2022, Pérez lancia già dei segnali su quelli che sono i suoi obiettivi per la nuova stagione: “Vorrei migliorarmi rispetto al 2022, vorrei fare un altro passo avanti e diventare un pilota più completo per provare ad avanzare di due posizioni in campionato. La chiave per lottare per il titolo? Penso la costanza, se vuoi giocarti il titolo devi essere costante in tutte e 23 le gare”.

Mattia Fundarò