La F1, tramite comunicato ufficiale, ha declinato l’offerta del Bahrain riguardo un programma di vaccinazione Covid-19 rivolto ai partecipanti dei test invernali e del Gran Premio che si svolgerà il 28 Marzo.

Lo Stato del Golfo Persico ha attualmente somministrato entrambe le dosi a circa il 9% della popolazione, e grazie a questo può vantarsi di essere uno dei Paesi al Mondo con il più alto tasso di vaccinati.

Il Bahrain, ricordiamo, ospiterà i test pre-campionato di F1 dal 12 al 14 Marzo, e successivamente la prima gara della stagione il 28 dello stesso mese, a causa del posticipo a Novembre del Gran Premio d’Australia.

VACCINAZIONE PER TUTTI

In un comunicato ufficiale, il Ministro della Salute del Bahrain ha spiegato che il Paese ha intenzione di offrire la vaccinazione a chiunque voglia partecipare ai grandi eventi che si svolgeranno nel piccolo Stato del Golfo:

"A causa dei tempi dell'evento di F1 di quest'anno, che comprende i test, la stragrande maggioranza dei partecipanti sarà presente in Bahrain per un periodo di tre settimane prima della gara. Questo, a sua volta, consente un'opportunità unica di fornire una protezione aggiuntiva per coloro che desiderano coglierla sotto forma di vaccinazione (vaccino Pfizer-BioNTech)"

Inoltre, considerato la lunga permanenza dei membri del paddock tra i test ed il Gran Premio, il Ministro ha assicurato la somministrazione di entrambe le dosi del vaccino: la prima all'arrivo in Bahrain, e la seconda prima di lasciare il Paese, esattamente 21 giorni dopo.

IL RIFIUTO DEL CIRCUS

Secco il rifiuto della F1, che ha gentilmente declinato l'offerta del Bahrain: "In qualità di gruppo itinerante, la nostra organizzazione non ha intenzione di sostenere la vaccinazione prima di quella già programmata dal sistema sanitario della Gran Bretagna".

Sembra quindi inevitabile che la totalità dei team decidano di accodarsi alla presa di posizione del Circus.

Chiara Zaffarano