Come un curioso regalo del destino, è proprio sulla pista del primo successo (e che rimane nel cuore di ogni pilota) e in cui più ha vinto che Lewis Hamilton ha eguagliato il record del suo mito, della figura che ha ispirato tutta la sua carriera di pilota. Ora ha all'attivo 65 pole position, esattamente come Senna, e ormai si trova a sole 3 di distacco dal record assoluto di Michael Schumacher che comanda con 68. Ma cosa ci dicono i dati per quanto concerne questa particolare classifica?

Prima di considerare i freddi numeri, cosa significhi questo record per il pilota inglese è testimoniato dalla sua commozione e dall'emozione potente e sincera che ha manifestato dopo le qualifiche, ricevendo in dono il casco del suo mito. Pur con i dovuti distinguo, mettendo a confronto i risultati di queste due leggende del volante, le statistiche ci dicono che Senna rimane il migliore per il rapporto gare disputate/pole position. 40% di partenze in prima posizione rispetto alle gare disputate (162), mentre Hamilton si ferma al 33%, avendo però disputato più Gran Premi (195). All'inglese sono però state sufficienti solo sei gare per conquistare la sua prima pole, mentre a Senna ce ne sono volute 17, anche se Hamilton però ha iniziato la sua carriera in un top team come la McLaren del 2007. Senna mantiene però il record di pole in una sola stagione: 13 in due occasioni, 1988 e 1989, quando i Gran Premi in calendario erano solo 16. Un impressionante 81% contro il 57% di Hamilton che, nella sua migliore stagione (il 2016) ne ha raccolte 12 su 21 gare, pur rimanendo sempre in lotta col compagno Rosberg al volante di una Mercedes troppo forte per tutti gli altri in qualifica. Per quanto riguarda i circuiti preferiti, sono state 8 le partenze in prima posizione per Senna ad Imola, mentre Hamilton si è imposto 6 volte in Canada, Cina e Australia.

Stefano De Nicolo' @stefanodenicolo 

 

 

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