La FIA non ha ritenuto Alexander Albon e, soprattutto, la Red Bull colpevoli di violazione al regolamento nelle operazioni di schieramento al via del GP d'Ungheria di F1. Quinto posto confermato, dunque, per il pilota della scuderia di Milton Keynes.

Nei primissimi giri di gara la monoposto di Albon era stata messa sotto investigazione a causa di un intervento in griglia di partenza. I meccanici avrebbero violato il regolamento, "pulendo" dall'acqua la piazzola di Albon con dell'aria.

Per il pilota Red Bull, risalito fino alla quinta posizione, era possibile anche una squalifica. Albon e i suoi meccanici avrebbero violato il punto 22.3 del regolamento sportivo, che proibisce di "alterare il grip" della posizione di partenza.

Nel dopo gara gli stewards hanno deciso di non procedere nei confronti di Albon e della Red Bull. Come si legge nella nota, "gli steward hanno revisionato una prova video, concludendo che non vi sia stata alterazione del grip sulla superficie del tracciato".

Alexander Albon può quindi festeggiare il quinto posto ottenuto in Ungheria, nonostante una posizione di partenza non entusiasmante.

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Luca Colombo