Va a Lewis Hamilton il primo atto del week-end ungherese, ultimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 prima della pausa estiva. Il pilota britannico della Mercedes ha infatti ottenuto il miglior tempo nella prima sessione di prove libere, solo parzialmente condizionata da un breve scroscio di pioggia che non ha comunque reso necessario l'uso delle gomme intermedie

Il cinque volte campione del mondo, grazie al tempo di 1:17.233, è riuscito a mettersi alle spalle Max Verstappen e Sebastian Vettel, rispettivamente distanziati di 165 e 166 millesimi dalla vetta. In ogni caso, se la Mercedes ha mostrato con Hamilton un positivo rendimento anche con le gomme medie ed un'ottima continuità in pista (ben 41 le tornate percorse dal leader del Mondiale), dall'altro ha dovuto fare i conti con i guai alla Power Unit accusati da Valtteri Bottas, il quale ha potuto percorrere soltanto due tornate prima di trascorrere l'intera sessione ai box.

Un guaio che comunque non dovrebbe in alcun modo compromettere il week-end del finlandese, il quale sarà comunque chiamato a dover recuperare il tempo perduto in occasione delle FP2 dopo la sostituzione del motore. Red Bull e Ferrari si sono in ogni caso confermate alle spalle della W10: per quanto riguarda il team di Milton Keynes, Verstappen è stato protagonista di un paio di testacoda, lamentando via radio la presenza di un posteriore particolarmente instabile. Buoni riscontri anche da Gasly, intenzionato a cancellare il disastroso epilogo della gara di Hockenheim: il francese si è inserito in quarta posizione, a poco meno di mezzo secondo dalla vetta.

La Ferrari, presentatasi in pista con novità al fondo e nella zona dei bargeboard, ha visto Vettel piazzarsi ad un solo millesimo da Verstappen, dando però la sensazione di soffrire soprattutto nel terzo settore. Leclerc è apparso per il momento ancora lontano dai propri standard, siglando soltanto il sesto tempo addirittura alle spalle della Haas di Magnussen: segno evidente di come il monegasco non abbia ancora trovato il giusto bilanciamento della sua SF90 nel tortuoso circuito magiaro.

La top ten è stata completata dalla Renault di Nico Hulkenberg e dalle McLaren di Norris e Sainz (con quest'ultimo che ha concluso anzitempo lamentando un guaio alla PU), con Kimi Raikkonen che ha invece concluso al decimo posto. Nella seconda parte della classifica Ricciardo e Grosjean davanti alle due Toro Rosso, mentre ha chiuso 16° il nostro Antonio Giovinazzi, rimasto fermo ai box per quasi metà sessione. Qualche guaio anche per le due Racing Point, entrambe protagoniste di testacoda con Stroll e Perez, al punto che la Williams di Russell si è tolta la soddisfazione di precedere per pochi millesimi il canadese. A chiudere il gruppo Robert Kubica, spinto dall'affetto dei tifosi polacchi attesi in massa a Budapest.

Appuntamento in pista alle ore 15:00 per la seconda sessione, con l'auspicio che essa possa consentire a team e piloti di girare in condizioni di asfalto asciutto, visto che la pioggia potrebbe essere protagonista nella giornata di domani.

Da Budapest - Marco Privitera

La classifica completa delle FP1 a Budapest