Il Gran Premio di Toscana è appannaggio di Lewis Hamilton che conquista la vittoria numero 90 in carriera, a meno uno dal record di Michael Schumacher. Dietro di lui Valtteri Bottas e Alexander Albon, al suo primo podio, mentre è ancora un weekend nero per la Ferrari che "festeggia" con un gara incolore la ricorrenza dei 1000 Gran Premi. Ma vediamo i voti ai protagonisti del Gran Premio di Toscana, nono appuntamento del Mondiale di Formula 1.

Lewis Hamilton 10. Dopo la "pausa" di Monza ritorna a fare quello che sa fare benissimo: dominare. Si fa sorprendere da Bottas nella prima partenza, ma poi già nella seconda si riprende quello che era suo. Da quel momento deve solamente gestire la vettura per andare a conquistare la vittoria numero 90. E portarsi solamente a meno 1 da Michael Schumacher...

Valtteri Bottas 5. Se i venerdì di gara portassero punti, probabilmente sarebbe Campione del Mondo. Per sua sfortuna così non è, e anche in Toscana dimostra i suoi limiti che vengono "nascosti" da una vettura che gli permette di recuperare alcune sue defaillances (tipo sorpasso subito da Ricciardo).

Alexander Albon 9. Dopo settimane passate sulla graticola, finalmente ottiene il primo podio in carriera e al termine di una prestazione convincente e che dovrebbe, almeno per un pò, mantenere saldo il suo sedile. Ma ora urge dare continuità all'ottimo risultato del Mugello.

Daniel Ricciardo 8,5. Per la meravigliosa gara disputata avrebbe anche lui meritato il podio. Purtroppo anche un fenomeno nella gestione delle gomme come l'australiano, arriva nelle fasi finali di gara con le coperture finite e non può che accodarsi alla Red Bull di Albon.

Sergio Perez 7. Nel weekend del suo appiedamento arriva un quinto posto che fa morale e porta punti al team. Resta sempre dietro al suo compagno di squadra, anche se c'è da dire che non beneficia degli aggiornamenti portati dalla Racing Point in Toscana.

Lando Norris 6,5. La classica gara senza infamia e senza lode del Norris ultima maniera. Si difende bene nel finale da Kvyat, ma in generale non è mai in grado di ambire a posizioni più alte.

Daniil Kvyat 6. Bene ma non benissimo. Conquista la zona punti grazie soprattutto ai ritiri delle vetture che lo precedono, che non è male per lui visti gli ultimi avvenimenti in Alpha Tauri.

Charles Leclerc 6,5. In qualifica fa un autentico miracolo, ma in gara come a Spa viene superato da tutti quelli che lo seguono. Prova a variare la strategia, ma con questa Ferrari servirebbe davvero un miracolo. Che non può sempre fare...

Kimi Raikkonen 7,5. La sua gara non inizia benissimo, visto che è coinvolto nell'incidente con Kvyat e Verstappen. Poi si riprende alla grandissima portando la sua Alfa Romeo fino all'ottava posizione, che diventa nona per via della penalità di 5 secondi inflittagli per essere entrato in ritardo nella pitlane.

Sebastian Vettel 5,5. Rimane lontano (pure troppo) dai guai e chiude la gara al decimo posto e con il fiato sul collo di Russell. Ormai è un corpo estraneo all'interno della Ferrari. Che l'aria dell'Aston Martin lo possa rigenerare?

George Russell 6. Per la grinta e la perseveranza che ci mette avrebbe meritato i punti iridati. Invece, ancora una volta, ci arriva a ridosso nonostante tenti fino alla fine di riprendere la Ferrari di Vettel.

Romain Grosjean 6. Un buon weekend il suo con ottime prestazioni nelle libere e la P15 in qualifica. In gara le prova tutte per agganciare la zona punti, ma senza successo. Dimostra di essere ancora vivo.

Lance Stroll 7. Finisce fuori pista per una foratura rischiando seriamente di farsi male. Peccato, perchè il podio sembrava davvero alla portata, ma in generale sta dimostrando di meritare il volante acquistatogli dal padre.

Esteban Ocon 6. Porta la sua vettura in top 10, ma in gara è ingiudicabile visto che è costretto al ritiro per noie ai freni.

Nicholas Latifi 6. Più vicino al compagno di squadra in qualifica, è coinvolto nell'incidente della seconda ripartenza. Peccato perchè il passo non era per niente male...

Kevin Magnussen 5. Si pianta in mezzo alla pista e scatena il parapiglia della seconda ripartenza. Fanalino di coda in qualifica e a distanza siderale da compagno.

Antonio Giovinazzi 5. Prende una paga sonora da Raikkonen anche al Mugello e deve darsi decisamente una mossa per alimentare le sue chances in ottica 2021.

Carlos Sainz 6. In qualifica con un guizzo conquista la Q3 e la nona posizione finale. In gara è coinvolto nel caos sul rettilineo princiale, ed è un peccato perchè poteva centrare un'altra zona punti.

Max Verstappen 6,5. Solita magia in qualifica dove si rimette a fare l'anti Mercedes, conquistando la terza piazza. Ma già nel pre gara, con dei problemi sulla sua power unit, capisce che la musica sarà diversa. E infatti il suo Gp di Toscana dura poche curve, visto che viene centrato da Raikkonen e spedito fuori pista.

Pierre Gasly 5. Buca clamorosamente l'accesso al Q2. In gara è responsabile del primo crash, andandosi a infilare tra due vetture e cercando un sorpasso impossibile. Come cambiare il proprio weekend in una sola settimana...

Vincenzo Buonpane