Al termine delle qualifiche del GP della Stiria, in cui Max Verstappen ha fatto segnare ancora una volta la pole, è evidente come il duello tra l’olandese e Lewis Hamilton ci accompagnerà fino alla fine dell’anno. Anche oggi, i due hanno dimostrato di essere superiori al resto del gruppo.

Max perfetto, Red Bull e Honda stellari

Se le ultime prove libere, questa mattina, avevano lasciato qualche dubbio, oggi pomeriggio non ce n’è stato per nessuno. Verstappen ha messo in pista una superiorità netta a partire dal Q1 fino al giro che gli è valso la pole position in 1:03.841. Nessun errore, nessuna sbavatura; il pilota di Hasselt ha sfruttato al massimo le caratteristiche di una Red Bull cucitagli su misura dal team.

Il pilota nervoso e che aveva nella qualifica il suo punto debole sembra ormai essere un’altra persona, grazie anche alla squadra e ad una power unit Honda potente e (fino ad ora) affidabile. Non è un caso se nella top ten, oggi, quattro vetture siano spinte dai propulsori di Wako. E’ stato fatto uno step enorme rispetto agli anni scorsi, e i risultati si vedono, eccome.

Hamilton sbaglia, ma è sempre lì

Oggi Lewis Hamilton ha fatto del suo meglio per battere il rivale, ma semplicemente è sembrato non averne abbastanza per farlo. Il miglior tempo ottenuto nella sessione di stamattina aveva forse illuso l’inglese, che però non si è mai avvicinato al diretto rivale per la conquista del titolo Piloti.

Ha stupito un po’ tutti la scelta strategica dell’inglese in Q3. Lewis, infatti, ha effettuato ben tre tentativi di attacco alla pole, quando di solito se ne fanno solo due. All’accensione del semaforo verde, Hamilton è stato addirittura il primo a portarsi in pista, volendo far segnare un tempo subito, conscio del fatto che su una pista così corta il traffico gioca un ruolo fondamentale.

L’ultimo settore, in particolare, è sempre teatro di scambi di posizione per avere un abbrivio migliore, e anche la sessione di oggi non ha fatto eccezione. Nell’ultimo tentativo, poi, un lungo alla curva Rindt ha impedito a Lewis di lottare fino in fondo.

Lewis spera nella pioggia

Per la gara di domani, c’è un’incognita importante che aleggia sul Red Bull Ring, quella della pioggia. Inutile dire che Hamilton sia uno di quelli che ci sperano maggiormente, viste le sue qualità, certamente, ma anche la superiorità della vettura avversaria.

Le Red Bull, infatti, sembrano essere complessivamente più forti, in particolare nei lunghi rettilinei della pista austriaca. Le seconde power unit montate sulle vetture di Milton Keynes e sulle sorelle minori Alpha Tauri, danno una spinta ai rispettivi piloti che nelle stagioni passate era loro preclusa.

Sarà ancora una prima fila con Verstappen e Hamilton protagonisti, dunque; un copione che ci accompagnerà fino alla fine di questa stupenda stagione.

Nicola Saglia