La tanto temuta pioggia ha risparmiato team e piloti impegnati nella seconda sessione di prove libere del GP Stiria, consentendo il regolare svolgimento del programma di preparazione in vista di qualifica e gara. A svettare in cima alla lista dei tempi è stato nuovamente Max Verstappen, mentre Valtteri Bottas è finito sotto investigazione dopo essersi reso protagonista di un testacoda...all'interno della corsia box.

VERSTAPPEN PADRONE DI "CASA"

Le nubi incombono sul tracciato del Red Bull Ring, ma non certo sulla testa di Max Verstappen. L'olandese ha ancora una volta stampato il miglior tempo, chiudendo al top le FP2 e confermandosi nel ruolo di favorito numero uno in vista della gara di Domenica. Il pilota Red Bull ha ottenuto la migliore prestazione in 1:05.412, precedendo con un margine di oltre tre decimi le sorprese di giornata, rappresentate dalla McLaren di Daniel Ricciardo e dalla Alpine di Esteban Ocon. La scuderia di Milton Keynes, che ha portato sul tracciato austriaco alcune novità di micro-aerodinamica al posteriore, è sembrata complessivamente più performante rispetto alla Mercedes soprattutto in termini di velocità di punta e in uscita dalle curve lente. Il tutto dovendo però fare i conti con una situazione che, almeno per quanto riguarda il passo gara, sembra essere davvero molto equilibrata.

PENALITA' IN ARRIVO PER BOTTAS?

Lewis Hamilton si è dovuto accontentare del quarto posto, dopo essersi visto annullare la propria migliore prestazione in 1:05.335 per aver oltrepassato i limiti della pista all'ultima curva. Dall'altra parte del box, Valtteri Bottas si è segnalato sia per una buona prestazione a pieno carico in 1:09.139, ma soprattutto per un curioso (quanto pericoloso...) episodio che lo ha visto come protagonista in corsia box. Dopo aver effettuato un cambio gomme, il finlandese ha esagerato sul gas in uscita dalla propria piazzola, finendo per compiere un testacoda a pochi metri dagli uomini dello staff McLaren. Per fortuna non ci sono state conseguenze, ma la manovra non è sfuggita alla Direzione Gara che ha convocato il pilota Mercedes per ricevere le spiegazioni sull'accaduto: non è escluso che per lui vi possa essere una penalità in griglia.

BENE ALPINE E McLAREN, RISALE ASTON MARTIN

Come dicevamo, su un tracciato breve e che tende a equilibrare i valori in campo, a distinguersi positivamente sono state Alpine e McLaren: Fernando Alonso ha ottenuto il quinto tempo, precedendo l'Aston Martin di Sebastian Vettel e l'altra MCL35M di Lando Norris. A chiudere la top ten Stroll, Perez e un positivo Antonio Giovinazzi. Non ha invece preso parte alla sessione Pierre Gasly, fermato da un guaio tecnico sulla sua Alpha Tauri che lo ha costretto ad osservare i colleghi dal muretto box.

FERRARI SPERA NELLA GARA

E la Ferrari? La classifica di certo non autorizza a sognare, con Sainz 11° e Leclerc 13°. In realtà, il passo gara sembra essere tutt'altro che modesto, con la Ferrari che dunque conta di non ripetere la debacle del Paul Ricard. Da segnalare il nuovo fondo provato dal monegasco al mattino (il quale verrà impiegato nel week-end di Silverstone), mentre lo spagnolo si è reso protagonista di un'uscita di pista senza danni alla curva 4, finendo in testacoda dopo aver pizzicato la ghiaia.

Quella di Sainz, comunque, non è stata l'unica uscita di pista della sessione. Particolarmente ostica è risultata la frenata di curva 3, con Verstappen e Hamilton giunti al bloccaggio nelle fasi iniziali. Per Latifi è arrivato un testacoda ad alta velocità tra le curve 5 e 6, mentre Mazepin si è girato nel medesimo punto di Sainz con una dinamica assai simile a quella del ferrarista.

Se la giornata di oggi, dunque, ha consentito ai protagonisti lo svolgimento del lavoro senza la presenza della pioggia (caduta solo a tratti nelle prime battute) non è affatto detto che ciò possa verificarsi anche domani e Domenica. La consueta variabilità del meteo di Spielberg promette infatti di regalare un ulteriore motivo di suspence in un week-end che promette nuove scintille.

Marco Privitera