Max Verstappen vince anche ad Austin e – con il piazzamento di Pérez (4°) e il ritiro di Sainz – regala alla Red Bull anche il titolo Costruttori in un’annata da record per il team di Milton Keynes. Il tutto nel ricordo del fondatore dell’azienda, Dietrich Mateschitz, morto ieri e tributato dopo il traguardo dall’olandese.

Red Bull festeggia il 5° titolo Costruttori della storia: è ora a -2 dalla Lotus. Fonte: Red Bull Content Pool[/caption]

I NUMERI DA RECORD DI VERSTAPPEN E RED BULL

In una stagione da record, Max Verstappen ha conquistato la fatidica 13^ vittoria in campionato. Pareggiati così i record di Schumacher (2004, in 18 gare) e Vettel (2013, in 19 gare). Max avrà ora 3 opportunità – Messico, Brasile e Abu Dhabi – per poterlo superare e far registrare così un nuovo record assoluto in Formula 1. Con il successo di oggi, Verstappen porta a 33 il numero di vittorie in carriera. Staccato così Alonso, Verstappen consolida la 6^ posizione nella classifica all-time e vola a meno 8 da Senna.

Per Red Bull, invece, la 90^ vittoria della sua storia coincide con la conquista, a 9 anni di distanza dall’ultimo, del quinto titolo Costruttori della sua storia. È anche il primo titolo per Red Bull come motorista, dato che ufficialmente il motore è registrato come Red Bull Powertrains. Ciò non consente a Honda – progettista della PU montata sulla RB18 – di poter festeggiare il primo successo dal 1991 come fornitore del team campione del Mondo.

La partenza: Verstappen beffa Sainz al via per portarsi al comando. Fonte: Red Bull Content Pool

LA GARA: IL PIT STOP COMPLICA LA VITA A MAX

Al via ottimo lo scatto di Verstappen che salta subito Sainz per portarsi al comando ed evitare i guai causati dal contatto causato da Russell sullo spagnolo. L’olandese ha comandato la gara fino al 36° giro, quando si è fermato per la seconda volta ai box per reagire alla sosta di Hamilton del giro prima. Un pit disastroso per Verstappen e durato oltre 12”, che lo ha portato a finire anche dietro a Leclerc. Una rimonta imperiosa nei successivi 15 giri ha riportato l’olandese al comando al termine di un bel duello con Hamilton, consentendogli così di arrivare comodamente davanti a tutti al traguardo. Più complicata la gara di Pérez, che ha dovuto lottare con Leclerc e Russell per portarsi a casa il quarto posto finale.

Il momento del duello tra Verstappen e Hamilton per la vittoria. Fonte: f1.com

“DATO TUTTO, VITTORIA PER MATESCHITZ”

“È stata una vittoria dura, anche perché il pit stop è stato più lungo di quello che volevamo. Tutto sembrava andare per il meglio, ma ho dovuto lottare per tornare davanti. Abbiamo dato tutto”, ha detto Verstappen dopo la vittoria, che gli consente di essere il primo pilota a vincere due gare negli USA nello stesso anno dal 1981, quando a riuscirci fu Alan Jones. Un successo che la Red Bull voleva fortemente per tributare al meglio il fondatore Dietrich Mateschitz, come hanno dimostrato anche le lacrime di Christian Horner subito dopo la bandiera a scacchi. “Per noi è stato un weekend difficile, questa vittoria la dedichiamo a Dietrich e per tutto quello che ha fatto per noi”, ha ammesso Max. “L’unica cosa che potevamo fare oggi era vincere. Anche se dopo il pit stop non sembrava messa bene per noi, abbiamo dato tutto per vincere. Questa vittoria significa tanto per me e per il team, Dietrich era fondamentale per la squadra. Volevamo regalargli un gran risultato oggi”.

Verstappen festeggia la vittoria sul podio con Helmut Marko. Fonte: Red Bull Content Pool

Verstappen ha anche commentato il duello con Hamilton, che a molti ha riportato alla memoria la scorsa stagione dove i due si sono contesi il Mondiale: “Avevamo una chance di vincere il titolo Costruttori qui e ci siamo riusciti in grande stile. Con Lewis la battaglia è durata qualche curva, questa è una gran pista per le battaglie, guidare qui è veramente divertente”.

La classifica finale del GP degli Stati Uniti. Fonte: TW/@F1

Mattia Fundarò