Anche il GP di Spagna di F1, sul circuito del Montmelò, è stato appannaggio di Lewis Hamilton che sul traguardo ha preceduto la Red Bull di Max Verstappen e la vettura gemella di Valtteri Bottas. Immediatamente a ridosso del podio troviamo la Racing Point con Lance Stroll e Sergio Perez a precedere Carlos Sainz e Sebastian Vettel, quest'ultimo autore di una buona gara in una giornata difficile per il Cavallino. Ma vediamo i voti ai protagonisti del Gran Premio di Spagna, sesta prova del Mondiale di Formula 1.

Lewis Hamilton 10. Altra gara perfetta per l'anglo-caraibico che, in assenza di avversari, deve solamente pensare a gestire le sue gomme per evitare una Silverstone bis. Sembra sempre più proiettato verso la settima corona iridata.

Max Verstappen 9. Per l'ennesima gara è lui il vero antagonista di Lewis Hamilton, ma a differenza di altre occasioni non riesce ad impensierire più di tanto il sei volte Campione del Mondo. Porta comunque a casa un ottimo secondo posto che rafforza la sua posizione nel Mondiale.

Valtteri Bottas 5. In qualifica sembra essere vicino a Lewis Hamilton, che sfida con dichiarazioni bellicose. Ma in gara le sue intenzioni rimangono tali, e deve accodarsi allo start sia a Verstappen che a Stroll, recuperando poi la posizione sul canadese, ma non sull'olandese. Ma con una Mercedes non può finire puntualmente dietro a Verstappen...

Lance Stroll 8,5. Il più delle volte è il bersaglio della critica che gli imputa il fatto di essere un raccomandato. Sarà anche così, ma il canadese a Barcellona ha dimostrato che con un mezzo all'altezza può dire la sua. Allo start beffa sia Perez che Bottas, salvo poi perdere la posizione nei confronti di quest'ultimo, ed è bravo a mantenere il ritmo fino alla bandiera a scacchi conquistando un importantissimo quarto posto.

Sergio Perez 7,5. Dopo due gare di assenze rientra e sembra non aver patito affatto lo stop causa positività al Covid. Sarebbe davanti anche al compagno di squadra, ma una penalità "arcaica" per aver ignorato le bandiere blu lo rimette dietro Stroll.

Carlos Sainz 7. L'aria di casa lo rivitalizza e il sesto posto è una bella iniezione di fiducia per lui. Si starà pentendo di aver firmato per la Ferrari?

Sebastian Vettel 8. Con le dovute proporzioni, ovviamente, quello di Barcellona è sembrato essere il vero Vettel. Dopo essere stato escluso dal Q3 per 2 millesimi, in gara viene messo dal suo muretto su una strategia ad una sosta che lui, in maniera sapiente, porta a compimento fino al traguardo gestendo le gomme soft per quasi 40 giri.

Alexander Albon 5. Un altra gara no per l'anglo-thailandese che, a questo punto, sembra essere definitivamente perso per la causa Red Bull. Parte sesto e finisce ottavo, ma in generale è sempre troppo distante da Verstappen che deve lottare da solo contro le due Mercedes.

Pierre Gasly 7,5. Se doveva dimostrare di essere ancora veloce, beh, si può dire che fino a questo punto lo abbia ampiamente dimostrato. Gagliardo e deciso nei duelli, sembra davvero un altro rispetto al Gasly di 365 giorni fa.

Lando Norris 6. Sufficienza stiracchiata per l'inglese che, come un tassista nell'ora di punta, rimane imbottigliato nel traffico dopo aver perso due posizioni allo start.

Daniel Ricciardo 5,5. Meglio rispetto a Silverstone, ma come nel caso di Ocon paga la scarsa competitività della Renault.

Esteban Ocon 5,5. Ci prova anche questa volta il francese, ma la Renault in versione catalana è decisamente indietro rispetto ai competitors.

Daniil Kvyat 5. Per l'ennesima gara prende paga dal compagno di squadra. La penalità inflittagli per aver ignorato le bandiere blu è una parziale giustificazione in una giornata dove deve combattere nel traffico e senza avere quel guizzo che gli avrebbe permesso di andare a punti.

Kimi Raikkonen 6,5. Dopo gare decisamente no (con annessi coloriti team radio), finalmente il finlandese riesce a tradurre sulla pista la sua voglia di schiodarsi dal fondo griglia. E infatti il risultato ottenuto è totalmente frutto della sua esperienza e caparbietà.

Kevin Magnussen 6. A differenza del compagno di squadra prova a gareggiare, e con una strategia ad una sola sosta recuperare qualche posizione.  Obiettivo parzialmente riuscito per il danese che prova a duellare con Raikkonen ma senza successo.

Antonio Giovinazzi 6. Una gara piuttosto lineare per l'italiano che parte ultimo, e senza commettere errori , riesce a portare a casa un 16° posto davanti alle due Williams.

George Russell 6. Una prestazione tutto sommato buona se paragonata a Latifi, ma non è certamente ciò che si aspetta.

Nicholas Latifi 5. Nessuno credo pretenda la luna da lui, ma il divario con il compagno di squadra, a parità di vettura, è davvero imbarazzante.

Romain Grosjean 4. Dopo un ottimo 5° posto nelle libere del venerdì, il francese in gara si perde sfoderando dal suo repertorio le manovre ostruzionistiche viste nell'ultimo Gp, con Raikkonen e con Giovinazzi. Poi decide di chiudere in bellezza finendo in testacoda da solo in curva 7.

Charles Leclerc 6. In qualifica si impegna allo sfinimento per essere il più su possibile, ma la Ferrari di Barcellona è persino peggio di quella vista in altri circuiti. Anche in gara prova a fare il massimo possibile, ma un guaio all'elettronica lo spedisce in testacoda nella parte finale del tracciato, costringendolo al ritiro.

Vincenzo Buonpane