Il secondo appuntamento europeo del 2023 porta la Formula Uno a Montmelò, sul circuito situato alle porte di Barcellona, dove si disputerà il Gran Premio di Spagna. Il tracciato ospita la gara iridata dal 1991, anno in cui sostituì Jerez de la Frontera, e da questa stagione è tornato ad essere la sede dei primi test invernali.

Il Circuit de Barcelona-Catalunya si snoda per più di quattro chilometri sui saliscendi alla periferia del capoluogo; il suo tracciato è caratterizzato dalla presenza di un lungo rettilineodiversi curvoni veloci in cui è fondamentale il carico aerodinamico e la sede stradale molto ampia.

Da sempre punto di riferimento per i team in quanto vera e propria “galleria del vento a cielo aperto”, è stato spesso utilizzato come sede dei test invernali precampionato.  Una novità importante farà capolino in questo 2023. Nell’ultimo settore, infatti, è stata abbandonata la lentissima variante, per tornare al vecchio layout con le velocissime curve New Holland che immettono sul rettilineo del traguardo. Un cambiamento importante, che renderà il GP di Spagna certamente ancora più avvincente.

 Il tracciato

Il rettilineo dei box è molto lungo, circa un chilometro, con un dosso a metà, ed è anche una delle due zone DRS. Si arriva alla staccata violenta della prima variante in pieno a 325 km/h, per poi scalare fino alla quarta per affrontare la veloce destra-sinistra; è questa la zona di sorpasso più chiara, vista la grande decelerazione.

 In uscita, si tiene giù il piede per affrontare subito curva tre, un velocissimo e lunghissimo curvone verso destra, in cui si toccano i 285 km/h. Con la staccata successiva, si imposta la curva Repsol, altra lunga piega verso destra, più lenta della precedente.

La frenata seguente, prima di curva 5, solitamente provoca il bloccaggio della gomma anteriore sinistra, molto sollecitata: si stacca infatti in discesa per affrontare il secco tornantino, che in uscita è spesso teatro di larghi da parte di diversi piloti.

Il settore successivo è il più veloce della pista, con una impegnativa sinistra-destra ad anticipare curva 9, che si affronta in settima marcia a 290 km/h, con sollecitazioni enormi sul lato sinistro delle vetture. Il rettilineo successivo è la seconda zona DRS della pista, e la successiva staccata in discesa offre buone possibilità di sorpasso.

Curva 10 è una piega più lunga, simile alla vecchia Caixa, che dal 2022 ha preso il posto del secco tornantino voluto in precedenza. La successiva lunga piega verso destra è da affrontare parzializzando il gas, per poi immettersi nell’ultimo settore, il più indicativo per quanto riguarda il carico aerodinamico delle vetture. Qui, come detto, è da segnalare il ritorno delle due curve New Holland, da percorrere in pieno e fondamentali per poter spingere a fondo sul rettilineo del traguardo.

ANNO DI COSTRUZIONE: 1991

LUNGHEZZA: 4.675 km

CURVE: 16

GIRI: 66

DISTANZA DI GARA: 308.424 km

 

Gli orari del GP di Spagna in TV e sul web

Venerdì 2 giugno

PL1: 13.30-14.30 diretta Sky Sport F1 HD

PL2: 17.00-18.00 diretta Sky Sport F1 HD

Sabato 3 giugno

PL3: 12.30-13.30 diretta Sky Sport F1 HD

Q: 16.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 dalle 18:30 / Cronaca web su Twitter Livegp.it

Domenica 4 giugno

Gran Premio: 15.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 dalle 18:30 / Cronaca web su Livegp.it

Orari dirette LiveGP

Sabato 3 giugno

Diretta qualifiche dalle 15.45

https://www.youtube.com/watch?v=NpMst_dhG3U

Domenica 4 giugno

Diretta gara dalle 14.45

https://www.youtube.com/watch?v=hy-M591jLe4

Nicola Saglia