In un fine settimana molto delicato, in cui è arrivato l’annuncio dell’approdo di Carlos Sainz al suo posto a partire dalla prossima stagione, il campione GP2 2014 si è dimostrato molto competitivo, scalando diverse posizioni già al via della gara in seguito all’ormai famoso incidente della prima staccata. Ritrovatosi così alle spalle di Bottas, Palmer si è anche esibito in un sorpasso ai danni del finlandese, il quale poi a sua volta è riuscito a riprendersi la posizione.

Dopo aver chiuso poi al sesto posto, quella dell’inglese può essere considerata sicuramente un’ottima prestazione, che gli permette non solo di conquistare i suoi primi punti stagionali, ma anche un po’ di fiducia da parte del suo team, che si dice voglia appiedarlo già a partire dal prossimo GP in Malesia. Nonostante ciò, dal canto suo Palmer si è dimostrato fiducioso nelle dichiarazioni post-gara, affermando di voler fare ancora meglio a Sepang.

Se da un lato del box Renault c’è un pilota che può gioire, dall’altro c’è Hulkenberg che di certo non si può ritenere soddisfatto. Per via di un problema alla power unit, il tedesco è stato costretto al ritiro in seguito ad una gara praticamente perfetta, condotta sempre nelle prime cinque posizioni. Ad aggravare il danno, poi, ci ha pensato proprio Sainz, che alla fine è riuscito a strappare un quarto posto importantissimo, non tanto per lui, fresco di contratto per il prossimo anno, ma per la Toro Rosso, che adesso si ritrova al sesto posto nel mondiale costruttori, a soli sette punti dalla Williams.

Pur allungandosi i distacchi in classifica, a questo punto dell’anno la lotta per il quinto posto rimane ancora apertissima. Con una Williams sempre più in difficoltà, una Renault in costante crescita ed una Toro Rosso che potrebbe rovinare i piani delle due storiche scuderie, nei prossimi appuntamenti se ne vedranno delle belle in ogni zona della classifica.

Carlo Luciani

 

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